La città saluta Pietro Fiorot Fu presidente dell'Anget

La città saluta Pietro Fiorot Fu presidente dell'Anget
SACILERappresentanti della sezione sacilese dell'associazione nazionale genieri trasmettitori, di cui era stato per lunghi anni presidente, e di altre associazioni...

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SACILE
Rappresentanti della sezione sacilese dell'associazione nazionale genieri trasmettitori, di cui era stato per lunghi anni presidente, e di altre associazioni combattentistiche e d'arma e di volontariato, amici ed estimatori, hanno voluto dare l'ultimo saluto a Pietro Fiorot, 81 anni, sacilese doc, nella parrocchiale di Cavolano. La salma era giunta dall'ospedale di Pordenone dove Fiorot stato ricoverato dopo il malore che lo aveva colpito venerdì e dove è morto domenica. Una testimonianza di affetto che la comunità sacilese ha riservato a Piero, così amava farsi chiamare, vero innamorato della sua città. Lo ha ricordato il sindaco Carlo Spagnol in apertura del consiglio comunale. Quella di Piero è stata una vita semplice: dopo gli studi tecnici e il diploma, il lavoro e il matrimonio con Adriana e la nascita della figlia Francesca che dalle nozze con Flavio gli ha regalato la nipote Federica, che adorava. Ma Piero accanto alla famiglia e al lavoro si è dedicato al volontariato, iscrivendosi all'Anget di cui è stato apprezzato e attivo presidente per diversi anni contribuendo alla crescita della sezione con la quale era sempre presente alle cerimonie militari. Amava inoltre la sua città di cui è stato appassionato narratore della sua storia, collaborando in più occasione con la biblioteca civica Romano Della Valentina nell'organizzare le varie attività. «É stato anche promotore - ha sottolineato il sindaco Spagnol - dell'intitolazione del Centro Civico Amaducci, indimenticato insegnante alla scuola elementare G. Garibaldi di Vistorta ora sede della Caritas. In quell'occasione - ha aggiunto - aveva contribuito alla redazione di un fascicolo sulla storia del maestro che aveva conosciuto».

M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino