L'UNIONE(atr) Si scrive Adesso basta incentivi, si legge Giù le mani dai nostri fiumi. Perché questo è l'obiettivo della maxi mobilitazione lanciata ieri dal comitato Acqua...
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(atr) Si scrive Adesso basta incentivi, si legge Giù le mani dai nostri fiumi. Perché questo è l'obiettivo della maxi mobilitazione lanciata ieri dal comitato Acqua Bene Comune, raccolta da diversi bacini di pesca della provincia e già abbracciata da decine di cittadini. Da Feltre a Canale d'Agordo, da Soverzene a Valle di San Martino a Busche, Ponte nelle Alpi, Paludi, Auronzo, Zoldo, Domegge, Passo Staulanza, Vigo di Cadore, Sappada, Voltago, Mel, Passo Duran, Lentiai e perfino Sondrio sono state decine le adesioni. Qualcuno ha appeso striscioni in posti visibili dopo un sit-in, come i pescatori, in tanti si sono fotografati con il cartello in mano e un torrente alle spalle. Qualcuno ha indossato la t-shirt della campagna, come un farmacista che l'ha messa sotto il camice bianco. In un territorio iper sfruttato dai re dell'idroelettrico trovare un luogo dove scattare una foto non è stato difficile. La protesta, poi, si è scoperta trasversale che di più non si può. Abbraccia ogni fascia d'età e ogni credo politico. A Feltre nella foto di gruppo dei cittadini in posa con i cartelli in mano si vedono anche rappresentanti dell'amministrazione comunale, a Ponte nelle Alpi insieme ai pescatori fermi vicino alla rotonda, a scattarsi il selfie ieri mattina c'era anche il sindaco Paolo Vendramini e ieri pomeriggio Acqua Bene Comune ha incontrato il sindaco di Feltre Paolo Perenzin proprio su questo tema.
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Il Gazzettino