STRA Da oggi Stra non è più la stessa. E nemmeno la Riviera del Brenta, Venezia e il Veneto. Ieri, intorno alle 15, ha smesso di battere l'indomito cuore di Ivone Cacciavillani,...
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Da oggi Stra non è più la stessa. E nemmeno la Riviera del Brenta, Venezia e il Veneto. Ieri, intorno alle 15, ha smesso di battere l'indomito cuore di Ivone Cacciavillani, avvocato, studioso, uomo di cultura innamorato della storia e delle glorie del Veneto e della sua Venezia. Se ne è andato nella sua casa di Stra, circondato dall'affetto e dalla cura della moglie Wally e dei figli Caterina, Chiara, Agostino. Avrebbe compiuto 89 anni il mese prossimo e tante erano le cose che aveva in animo di fare appena si fosse rialzato dal letto dove era stato costretto ultimamente dal suo cuore affaticato, ma quando ha capito che non sarebbe accaduto, si è apprestato ad accomiatarsi con la sua caratteristica gentilezza, educazione, grazia.
STUDIOSO INFATICABILE
Nato nel 1932, notissimo avvocato e studioso di diritto e storia, soprattutto veneziana e veneta, e cittadino impegnato, lascia sgomento il suo paese, ma anche tutte quelle persone, e sono tantissime, che lo hanno conosciuto per ragioni di lavoro, studio, volontariato, passioni culturali comuni. Nonostante la mole di lavoro professionale che aveva sempre come avvocato, di notte con la sua Olivetti riusciva a scrivere tutti i libri che ha scritto: decine e decine, e poi pubblicazioni su riviste e giornali, dove ha tenuto vivo il fuoco dell'amore per Venezia, che documentava minuziosamente. Ore di studio e ricerca appassionate che troviamo nel folto elenco delle sue pubblicazioni, che affascinavano innumerevoli lettori. Per oltre 10 anni ha tenuto anche una rubrica sul Gazzettino, che si chiamava Accadde oggi. Successe il... dove raccontava di un fatto storico accaduto nella Serenissima in quel tale giorno.
La sua vivacità intellettuale e fisica non aveva eguali e avrebbe potuto dare ancora molto se non fosse per il cuore che è venuto meno e lo ha costretto a fermarsi racconta la figlia Caterina, sindaco di Stra - Aveva il fascicolo dell'idrovia sul tavolo. Un sacco di cose in mente anche in questi giorni che il fisico non ce la faceva più: Una questione grossa quella dell'idrovia - diceva. Era sempre avanti su tutto, sempre con qualcosa da dire. Tacava boton con tutti su qualsiasi argomento, con persone di cultura e non. Una persona umile: era commendatore della Repubblica e non l'ha mai detto, Gran Giurì nazionale dell'Avis, idem. Docente universitario, avvocato, ha fatto veramente di tutto.
PROFONDO CORDOGLIO
Sgomenti i sindaci della Conferenza dell'Ulss, che erano riuniti proprio quando la notizia li ha raggiunti: Abbiamo osservato un minuto di silenzio racconta il sindaco di Fossò, Federica Boscaro, presidente della Conferenza per questa grande persona che ci ha dato tanto, che tanto ha fatto per la cultura e la storia veneziana e della Riviera, sia col lavoro che con l'impegno politico. In gioventù è stato consigliere in diversi comuni della Riviera, siamo tutti costernati di fronte a questa morte, ci organizzeremo in modo da portare il nostro cordoglio. Una grossa perdita non solo sotto l'aspetto umano, ma per l'importanza del suo operato sempre vulcanico nel rappresentare Stra e la storia della Riviera si uniscono il vicesindaco di Stra, Mario Ferraresso e l'amministrazione - Stimolava la conoscenza del territorio e del diritto, il dovere di salvaguardare la nostra storia e la nostra identità. Venerdì 19 alle 19.15 si reciterà il Rosario in chiesa a Stra, mentre i funerali si terranno sabato 20 alle 10.30.
Sara Zanferrari
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Il Gazzettino