L'INSEGUIMENTO PADOVA La tecnica è sempre la stessa, collaudata da anni.

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L'INSEGUIMENTOPADOVA La tecnica è sempre la stessa, collaudata da anni. Attendono che una macchina passi accanto a loro, fingono di essere stati urtati e a prova di ciò mostrano...

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L'INSEGUIMENTO
PADOVA La tecnica è sempre la stessa, collaudata da anni. Attendono che una macchina passi accanto a loro, fingono di essere stati urtati e a prova di ciò mostrano uno specchietto rotto. Peccato però che quello specchietto fosse già danneggiato e servisse alla messinscena: l'obiettivo è farsi consegnare dei soldi per il risarcimento. «Chiudiamola qui, dateci qualcosa e siamo a posto. Senza perdere tempo con l'assicurazione» è la proposta fatta dai malviventi alle anziane vittime.

La truffa è frequente in tutta Italia e Padova non fa certo eccezione. Ieri, però, ai due truffatori è andata male. Due 25enni residenti in provincia di Catania (R.A e D.F., entrambi di Adrano) sono stati pizzicati e denunciati dalla Polizia di Padova.
Alle 11.30 due pattuglie di motociclisti della sezione Volanti, con il supporto di una ulteriore volante, sono state inviate dalla centrale operativa in via Ronchi Bassi: un poliziotto fuori servizio aveva infatti notato dal balcone di casa i truffatori in azione e la loro successiva fuga in direzione Limena. Le pattuglie hanno raggiungo presto i due ragazzi che proprio in quel momento stavano tentando di abbindolare con lo stesso metodo un altro anziano.
Vedendo la pattuglia i due, a bordo di una Alfa Romeo 147 di colore scuro, hanno premuto sull'acceleratore con l'obiettivo di seminare gli agenti. Non ci sono riusciti: braccati e fermati, sono stati identificati ed è emerso che avevano già precedenti per lo stesso reato. I due sono stati denunciati per tentata truffa (le due vittime non avevano versato denaro) e la loro macchina è stata posta sotto sequestro.
G.P.
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Il Gazzettino