L'imbarcazione posta sotto sequestro

L'imbarcazione posta sotto sequestro
Le prime carte dell'inchiesta sono arrivate ieri mattina sul tavolo del sostituto procuratore Massimo Michelozzi, il magistrato di turno in Procura in questo fine settimana. ...

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Le prime carte dell'inchiesta sono arrivate ieri mattina sul tavolo del sostituto procuratore Massimo Michelozzi, il magistrato di turno in Procura in questo fine settimana.

Il pubblico ministero ha deciso di porre sotto sequestro l'imbarcazione su cui viaggiava la coppia, mentre domani assegnerà l'incarico per l'autopsia sul corpo di Donatella Friani, che avrebbe compiuto 50 anni tra poco più di un mese. Per poter svolgere questi accertamenti di rito e poterne utilizzare i risultati nel caso in cui fosse ravvisato qualche reato, la Procura deve aprire un'inchiesta come atto dovuto. In questo caso, poiché c'è un cadavere di mezzo, si procede con l'ipotesi di omicidio colposo. Al momento, comunque, non vi sono indagati.
La Capitaneria di porto sta svolgendo accertamenti tecnici sull'imbarcazione. Dalle relazioni inviate dalla Capitaneria di porto e dalla Guardia di finanza della Stazione navale di Venezia, risulta che il mare fosse piuttosto mosso la notte tra venerdì e sabato e quindi una temporanea avaria ad esempio al timone, potrebbe aver esposto la barca alle onde facendo cadere in acqua il cane e poi la donna.
Ma perché la coppia è uscita in mare a ottobre inoltrato e con un mare formato? In estate sarebbe stato abbastanza ordinario trovare di notte una barca in difficoltà in mezzo al mare. In questo caso, però, i soccorritori hanno più volte raccontato di essersi trovati di fronte a onde molto alte, dei veri muri d'acqua tali da mettere in difficoltà anche le motovedette impegnate nelle operazioni di ricerca.
Domande che gli inquirenti devono aver fatto al compagno della donna, nonché proprietario della barca che è anche l'unico superstite dell'equipaggio.
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Il Gazzettino