L'ALLARME CONEGLIANO Ladri in casa. Una vittima si è sentita male ed è

L'ALLARME CONEGLIANO Ladri in casa. Una vittima si è sentita male ed è
L'ALLARMECONEGLIANO Ladri in casa. Una vittima si è sentita male ed è stata portata in pronto soccorso. Luigina Pasquali, residente a Conegliano, lo dice a chiare lettere. E lo...

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L'ALLARME
CONEGLIANO Ladri in casa. Una vittima si è sentita male ed è stata portata in pronto soccorso. Luigina Pasquali, residente a Conegliano, lo dice a chiare lettere. E lo scrive su Facebook, arrabbiata: «Sono tra le persone derubate e saccheggiate. I ladri si sono portati via un bottino ingente ed è dovuto intervenire il pronto soccorso per mia figlia. Per gli oggetti non importa, pazienza, li abbiamo comprati con tanti sacrifici. Ma la serenità, quella non ce la ridà nessuno». È una delle voci che si levano in questo periodo di assalti ladreschi. Poi, c'è l'anziana Mirella Fantuz che abita a Gaiarine, proprio dietro la chiesa, in via Divisione Julia. Non si sente più al sicuro dopo la visita dei ladri di venerdì scorso. «Ero andata a un funerale a Codognè e per questo sono uscita di casa verso le 14,30. Sono ritornata alle 18,30. Sono entrata passando dal garage per arrivare in cucina. Ho notato che vicino alla porta c'era un'impronta di fango e un cassetto rovesciato a terra. Mi sono spaventata e ho chiamato subito i carabinieri e i miei fratelli che vivono qui vicino. Insieme abbiamo ispezionato il resto della casa e ho trovato il disastro in camera. Armadi svuotati e cassetti rovesciati ovunque» dice, tra le lacrime. Ma quello che è peggio è che i aldri hanno portato via anche i ricordi del marito defunto. «Avevo lasciato un orologio di mio marito morto sul comodino, era un ricordo. Hanno portato via anche quello. Dopo questo, non riesco più a stare tranquilla, ho paura che possano tornare. È una sensazione che non auguro a nessuno». E incalza: «Spero veramente che si prendano delle decisioni al fine di restituire la tranquillità che è sempre stata uno dei capisaldi del nostro territorio. Non si può vivere con la paura di trovarsi un ladro in casa. È una sensazione di violenza».

L'INCONTRO
Martedì in biblioteca comunale a Codognè non c'erano posti a sedere liberi. Il comandante dei carabinieri, maresciallo Marco Florio, ha illustrato cause e tipologie delle truffe ai danni soprattutto degli anziani. L'invito del maresciallo è quello di non fidarsi degli sconosciuti che bussano alla porta di casa. «Diffidate e non esitate ad alzare il telefono e chiamare i carabinieri» ha detto.
CORDIGNANO

Anche Cordignano è nel mirino dei ladri. Diversi i colpi messi a segno martedì sera, soprattutto nel capoluogo e poi nella frazione di Ponte della Muda. I residenti non nascondono la preoccupazione. E chiedono al sindaco Alessandro Biz di intervenire, convocando un incontro con le forze dell'ordine o predisponendo con i cittadini dei controlli serali del territorio. «Bisogna organizzare delle ronde. I carabinieri non possono essere ovunque» sollecita la gente in paese. Gli ultimi furti, martedì, sono stati messi a segno in via Isonzo, via Cavour, via Da Vinci, via Cimarosa. Già nei giorni scorsi i ladri avevano colpito in paese, in particolare in zona San Rocco e Pinidello. Martedì in un'abitazione di via Isonzo, vicina all'ex pasticceria Ceschel, i ladri si sono introdotti mentre la famiglia si trovava in cucina. Hanno agito senza fare rumori, tanto che la famiglia si è accorta dell'intrusione solo più tardi, quando ha visto le stanze messe a soqquadro. E i ladri sono scappati con del denaro. Poco lontano, in via Tintoretto zona Pinè, i ladri hanno tentato di entrare, intorno alle 19.30, in un appartamento al primo piano. Porta-finestra e balcone erano chiusi ma, come testimonia la proprietaria, sono riusciti a forzare balcone e infisso. «Noi eravamo in casa ha raccontato la donna e sentendo dei rumori siamo andati in camera e i ladri sono scappati senza riuscire ad entrare. Ma dalla mia vicina, che non era in casa, sono entrati mettendo a soqquadro la casa e portando via una collana. Sono sconvolta». A Pinidello, sempre martedì non appena si è fatto buio, ignoti hanno rubato una vecchia Fiat Uno, ritrovata abbandonata ieri poco lontano dal luogo del furto. Dall'abitacolo mancava del denaro. «Credo che sia ora che sindaco e forze dell'ordine facciano qualcosa» dice un cordignanese. «La cosa che mi terrorizza aggiunge una signora - sono i ladri in casa quando ci siamo anche noi». «Forse sarebbe il caso di fare ronde di quartiere».
Claudia Borsoi
Pio Dal Cin
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Il Gazzettino