«Jesus Christ emozione all'Arena»

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LO SPETTACOLO
«In questo momento sono seduto in un ristorante all'aperto davanti all'Arena di Verona, ed è fantastica, con tantissima gente che passeggia attorno ad essa e nelle vie laterali. Ed è bellissimo ritornare qui dopo quattro anni e gli ultimi due show. Fantastico - esordisce Ted Neeley, il Gesù originale del celebre Jesus Christ Superstar, il film di Norman Jewison del 1973, diventato un cult, e che stasera tornerà in Arena -. E non vedo l'ora di essere dentro l'Arena». Dopo il grande successo in Europa, l'intramontabile Jesus Christ Superstar torna quindi stasera, alle 21, all'Arena di Verona, tappa dei nuovo tour italiano del musical di Massimo Romeo Piparo. Ad applaudire Neeley sarà presente il Premio Oscar Tim Rice.

UN SUCCESSO PLANETARIO
«In questi 47 anni di interpretazioni, 45 dal film, la mia esperienza è aumentata, e questo percorso mi hanno permesso di migliorare continuamente l'interpretazione, anche grazie all'apporto dei tanti musicisti, attori, registi con cui ho lavorato agli show di Jesus Christ - spiega Neeley che ha al suo attivo altri grandi successi come Tommy, Hair, e una brillante carriera di cantante rock -. E c'è una grande differenza tra allora e oggi. All'inizio a Broadway abbiamo subito anche delle vere proteste, soprattutto da parte di religiosi che ritenevano blasfema la nostra interpretazione della vita di Cristo, raccontata in chiave rock. Oggi tutti hanno capito la vera essenza dell'opera e vengono per celebrare la figura umana di Cristo. E molti fans conoscono le canzoni anche meglio di noi e cantano con noi durante lo show. Questo mi rende felice ed orgoglioso. Rispetto all'originale, non c'è un collegamento con lo show di Broadway do allora, basti pensare alla tecnologia: allora cantavamo con il microfono con il filo e sul palco c'erano anche 40 cantanti al colpo, e i ballerini dovevano danzare schivando i fili dei microfoni - racconta l'artista statunitense originario di Ranger (Texas) -. Oggi, è tutto diverso c'è spazio e libertà d'azione. Quindi dal punto di vista dello show è uno spettacolo inimmaginabile rispetto a quello di 47 anni fa».
UN ALLESTIMENTO FARAONICO
L'eccezionale appuntamento veronese andrà in scena con lo spettacolare allestimento (30 tonnellate di scenografia, 6 Tir per i trasporti, 10 armadi di costumi, oltre 70 flight case) firmato da Piparo e dalla PeepArrow Entertainment, pluripremiato in Europa per gli standard altissimi in termini di qualità artistica e professionalità nel musical. Lo spettacolo, in inglese, nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, e con la travolgente orchestra dal vivo diretta dal maestro Emanuele Friello, vedrà in scena un cast incredibile: accanto a Ted Neeley nei panni di Gesù, anche il brasiliano Nick Maia (Giuda), Paride Acacia (Hannas), Simona Distefano (Maria Maddalena), Andrea Di Persio (Pilato), Giorgio Adamo (Simone), Francesco Mastroianni (Caifa), Mattia Braghero (Pietro), Salvador Axel Torrisi (Erode), il grande ensemble di acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.

Massimo Rossignati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino