«Ingiusta» per la difesa: ricorrerà in appello «Pena contenuta», la ex ha paura per i figli

«Ingiusta» per la difesa: ricorrerà in appello «Pena contenuta», la ex ha paura per i figli
BELLUNO - Il processo ieri è iniziato con il risarcimento del danno alle persone offese: nel procedimento moglie e figli si erano costituiti parte civile (con gli avvocati...

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BELLUNO - Il processo ieri è iniziato con il risarcimento del danno alle persone offese: nel procedimento moglie e figli si erano costituiti parte civile (con gli avvocati Mariangela Sommacal e Jenny Fioraso e curatore dei minori l'avvocato Paolo Zaglio). Proprio per questo il poliziotto di 52 anni ha ottenuto la sospensione condizionale della pena (nonostante avesse una condanna precedente per minacce nella quale il beneficio c'era stato per l'incensuratezza). La sentenza, motivata dal giudice Trentanovi con il ravvedimento di qualche forma comportamentale ha suscitato reazioni. «L'impianto accusatorio - ha detto dopo la condanna l'avvocato del poliziotto Cinzia Ulmiri del foro di Venezia- è del tutto infondato, per questo sicura e immediata sarà l'impugnazione di una sentenza che seppur elogia il percorso del padre arriva a una condanna ingiusta. Confidiamo che il giudizio d'appello possa dare serenità a un uomo stimato dai suoi colleghi amato dai figli e dalla moglie».

Immediata la reazione della moglie, provata dalla giornata di ieri, che ha chiuso con quel passato e con quel compagno. Il suo avvocato Alessandro Magaraci, del Foro di Pordenone: «Una pena contenuta nei minimi edittali per il risarcimento del danno. Il percorso, il nuovo rapporto con i figli, il fatto che un figlio viva con lui e che un altro voglia andarci a vivere, sono solo ancora a livello di supposizioni, solo ipotesi».
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Il Gazzettino