In cerca di vittime anche a San Stino, Ceggia, San Donà e Scorzé

In cerca di vittime anche a San Stino, Ceggia, San Donà e Scorzé
Almeno 11 colpi tra il Veneziano, la Destra Tagliamento, la provincia di Udine, quella di Taranto e di Lecce. Ciro e Mario Gallo, la coppia di Secondigliano arrestata dai...

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Almeno 11 colpi tra il Veneziano, la Destra Tagliamento, la provincia di Udine, quella di Taranto e di Lecce. Ciro e Mario Gallo, la coppia di Secondigliano arrestata dai carabinieri di Portogruaro, è accusata di una lunga serie di truffe messe a segno in poco meno di tre mesi. I primi due tentativi, che hanno permesso di avviare le indagini, si sono verificati il 24 ottobre dello scorso anno a San Stino di Livenza, quando le vittime non avevano creduto alle telefonate ricevute e avevano chiamato i carabinieri. È stata poi la volta di San Vito al Tagliamento (Pordenone), il 7 novembre successivo. Quindi di Ceggia, dove il 15 novembre 2017 la vittima, una donna di 69 anni, consegnò a Mario Gallo 4700 euro in contanti e oro per un valore di circa 5000 euro. Dal 20 al 24 novembre 2017 l'attività si trasferì in alcune città della Puglia. Poi, convinti che le acque si fossero calmate, i due sono tornati nel Nordest. Eccoli a San Donà di Piave dove, il 29 novembre 2017, dopo una prima truffa non andata a buon fine, colpiscono nuovamente ma un improvviso rientro di un familiare durante la consegna dei soldi induce il finto avvocato a spintonare il nipote della vittima e a fuggire con ben 2700 euro in contanti appena consegnati. Il 30 novembre successivo è ancora la volta di San Vito al Tagliamento, dove una 80enne - dopo aver ricevuto la telefonata da parte di un finto maresciallo dei carabinieri che gli annunciava che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente - si sente male per lo spavento. Sempre il 30 novembre il gruppo colpisce anche a Casarsa della Delizia (Pn). Il 1 dicembre una truffa va a segno in provincia di Udine, a Martignacco, dove un uomo di 86 anni consegna alla banda 2250 euro. Infine, l'importante caso dell'8 gennaio 2018 a Scorzè, con un'anziana che consegna al finto avvocato 2100 euro. Qui però i carabinieri intercettano l'auto su cui viaggiano gli altri due complici dei Gallo, per poi recuperare l'intera somma. (m.cor)

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Il Gazzettino