In cento nel rifugio antiaereo con Peruffo

In cento nel rifugio antiaereo con Peruffo
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«Attraversare montagne selvagge è una via alla liberazione. Le montagne sono i luoghi di resistenza del mondo». Ovvero, H-Ambient2, il concertovideo performance per macchina a vento e ambienti himalayani inesplorati di e con Alberto Peruffo, artista, alpinista, musicista, pensatore e provocatore capace di calpestare terreni che mai prima avevano sentito il peso del piede dell'uomo. L'ha fatto con artisti, esploratori nella spedizione nel Kanchenzonga, e domenica sera ha riunito i suoi amici per un racconto di viaggio. Oltre un centinaio di bellunesi hanno infatti accolto l'invito lanciato da Oltre le Vette per la performance sopra le righe di Peruffo, all'interno del rifugio antiaereo di via Alzaia. Per il performer, legatissimo alla rassegna e a Belluno dove ha tanti amici, è stato come chiudersi in salotto con pochi intimi. Immagini di natura, paesaggi immensi e musica ottenuta con il campionatore di suoni hanno sostituito la classica videoproiezione di fine spedizione. Peruffo è andato al nodo della suggestione suggerendo al suo pubblico le emozioni di un'esperienza dagli orizzonti infiniti. «Non volevo raccontare la spedizione in modo tradizionale ha rivelato a chi era seduto in fila nella semioscurità dei lunghi corridoi del rifugio -. Per la musica sono partito da partiture di autori sconosciuti o famosi e le ho sfibrate a un numero minimo di note. Nelle immagini, invece, ho giocato molto sull'idea di rallentare».

Oggi Oltre le Vette riparte alle 15.15 nella sala polifunzionale del Centro Servizi della casa di riposo dove verrà proiettato il film Tra il cuore e l'ascella di Eros De Bona; alle 18 in Sala Bianchi è atteso lo scrittore Francesco Vidotto e infine alle 21 saranno proiettati, al Cinema Italia, i capolavori del Trento Film Festival.
Alessia Trentin
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Il Gazzettino