«Ilnor, cento famiglie da salvare»

«Ilnor, cento famiglie da salvare»
«Lo stabilimento della Ilnor Metalli non deve chiudere». Piena solidarietà del Consiglio comunale di Mogliano alla vertenza sindacale dei lavoratori dell'azienda metalmeccanica...

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«Lo stabilimento della Ilnor Metalli non deve chiudere». Piena solidarietà del Consiglio comunale di Mogliano alla vertenza sindacale dei lavoratori dell'azienda metalmeccanica la cui proprietà ha deciso di trasferite l'attività a Brescia. In apertura della seduta consiliare dell'altra sera il sindaco Carola Arena ha fatto propria la ferma presa di posizione del circolo di Sinistra Italia (SI) in difesa delle maestranze che da alcuni giorni stanno occupando la fabbrica situata a Gardigiano, all'estremo confine con Mogliano. A rischio ci sono cento posti di lavoro tra operai e impiegati che risiedono in maggioranza nel moglianese.

All'assemblea dei lavoratori della Ilnor aperta al territorio che si terrà domani, alle 10 in via Moglianese, parteciperà una delegazione guidata dal sindaco Arena che comprende i rappresentanti di Sinistra Italiana: l'assessore Oscar Mancini, il consigliere Giacomo Nilandi, Giovanni Paglia e Danny Castiglione. La vertenza sindacale alla Ilnor dura da un paio d'anni. Nell'incontro tra le parti del 25 gennaio scorso era scaturita la proposta del mantenimento del posto di lavoro per almeno 80 dipendenti. Poi la doccia fredda del 27 marzo con la decisione della proprietà di chiudere l'azienda di via Moglianese per trasferire l'attività a Brescia con la motivazione di mantenere la competitività del mercato.

Il 12 aprile ci sarà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico nella speranza che venga trovato uno sbocco alla difficile vertenza. La Giunta di Mogliono intende battersi su tutti i fronti a difesa dei posti di lavoro. Si vuole evitare che possa ripetersi il rischio chiusura di alcuni anni fa della della Rizzato Nastri Acciaio Spa, la storica azienda metalmeccanica di via Monte Pasubio con una quarantina di dipendenti. Anche in questo caso si era aperta una dura battaglia sindacale nell'ambito dell'accordo strategico tra la Rizzato Spa e la Lima con sede legale a Desio nel milanese. L'attività dell'ex Rizzato, che produce nastri d'acciaio temperati, è ripresa dopo un periodo di blocco totale della produzione. L'attività dell'azienda di via Monte Pasubio è ripresa al termine di una serrata battaglia sindacale. Si spera possa avvenire anche per la Ilnor, che intanto continua ad essere occupata dai lavoratori.
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Il Gazzettino