Il sindaco pronto ad autorizzare un funerale all'aperto

Il sindaco pronto ad autorizzare un funerale all'aperto
IL COMUNENOVENTA DI PIAVE «Se la famiglia me lo dovesse chiedere, sono pronto ad autorizzare aree all'aperto per lo svolgimento dei funerali». E' la disponibilità che il...

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IL COMUNE
NOVENTA DI PIAVE «Se la famiglia me lo dovesse chiedere, sono pronto ad autorizzare aree all'aperto per lo svolgimento dei funerali». E' la disponibilità che il sindaco Claudio Marian ha dato alla famiglia di Nicolò Minello, il ventiduenne tragicamente deceduto nell'incidente di domenica sera a Salgareda. La data dei funerali peraltro non è stata ancora fissata: si attende il nulla osta del magistrato di turno. È probabile che la cerimonia possa svolgersi nel fine settimana; rimane da capire dove, anche in considerazione della tanta gente che vorrà prendervi parte - per la giovane età di Nicolò, ma anche perché la famiglia, che gestisce il bar Rolando in pieno centro, è molto conosciuta e stimata - e in virtù delle restrizioni legate al Covid-19. «Ho incontrato i familiari ha detto ancora il primo cittadino Marian portando loro le condoglianze e la vicinanza mia e di tutta l'amministrazione comunale. Ho anche detto che siamo a disposizione per qualsiasi necessità e bisogno. Per quanto riguarda i funerali, valuteremo assieme le soluzioni; sono pronto a dare il supporto nel caso si decidesse di svolgerli in un'area all'esterno. Comunque queste sono decisioni che spettano alla famiglia, e che comunque rispetteremo».

Nicolò, che spesso dava una mano al bar (aveva anche espresso il desiderio di potere entrare in società), lavorava da un paio di settimane per la Tecnocasa di San Donà; in precedenza aveva svolto la stessa professione ma per una agenzia immobiliare di Jesolo. Amava il calcio e, dopo un campionato al Meolo, adesso era al Grassaga, campionato di terza categoria, con il ruolo di attaccante. «Ci troveremo con tutta la squadra per decidere come comportarci nel giorno del funerale ha riferito l'allenatore Cristian Terreo i compagni di squadra in questo momento non se la sentono di allenarsi, com'è comprensibile». La società aveva espresso le sue condoglianze e il suo dolore con un post su Facebook, cui hanno fatto seguito molti commenti di altre società calcistiche del territorio. «L'asd Grassaga Calcio ringrazia vivamente tutti coloro stanno partecipando al dolore per la tragica scomparsa del nostro caro Nicolò», è stato aggiunto ieri. «I messaggi ricevuti saranno resi alla famiglia in segno di vicinanza per l'improvviso lutto. Tutta la squadra, dalla dirigenza alla rosa di giocatori e amici, si stringono nuovamente e calorosamente alla famiglia di Mine». Nicolò lascia la mamma Agostina Niva Perissinotto, il papà Vittorino e la sorella Alessandra, di 37 anni, che vive a Firenze.
F.Cib.
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Il Gazzettino