IL PROGETTO UDINE Il progetto del supermercato non si può bloccare. Non

IL PROGETTO UDINE Il progetto del supermercato non si può bloccare. Non
IL PROGETTOUDINE Il progetto del supermercato non si può bloccare. Non per questo, però, la giunta Fontanini rinuncia a trovare un compromesso tra pubblico e privato, puntando...

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IL PROGETTO
UDINE Il progetto del supermercato non si può bloccare. Non per questo, però, la giunta Fontanini rinuncia a trovare un compromesso tra pubblico e privato, puntando anche al coinvolgimento della Regione affinché contribuisca con gli eventuali fondi necessari.

Dopo l'incontro interlocutorio già avvenuto con la proprietà dell'ex Dormisch, la prossima settimana l'assessore all'Edilizia privata e ai Centri di aggregazione giovanile, Alessandro Ciani, darà il via alle trattative per trovare una soluzione di mediazione.
«Dopo gli incontri di conoscenza, martedì prossimo inizia il confronto serio spiega l'assessore -. Ho fissato una riunione con l'Aldi, la catena tedesca che ha firmato il contratto per realizzare il supermercato nell'area di via Bassi. Ho già avuto un incontro con l'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti che si è mostrato molto sensibile al tema. Adesso devo parlare anche con l'assessore al Bilancio, Barbara Zilli. Sto cercando di avere un impegno anche dalla Regione per creare una sinergia e cercare di realizzare nell'area anche qualcosa a servizio della cittadinanza e, soprattutto, delle scuole».
Non è detto che si tratti di una mensa: prima di prendere decisioni in merito alla natura di ciò che verrà costruito (sempre se si troverà il compromesso), Ciani vuole incontrare gli studenti e i dirigenti scolastici, per capire le loro esigenze.
Una cosa però è sicura: non si potrà chiedere di rinunciare al progetto del supermercato: «Tecnicamente non è possibile spiega l'assessore -, anche perché il Piano regolatore ne permette la costruzione. L'unica strada che possiamo percorrere è tentare di ottenere lo spazio, magari parlando pure con l'altro privato che possiede una parte dell'area, per realizzare anche qualcosa che vada a vantaggio della città». Serviranno, appunto, fondi ed è per questo che Ciani auspica «che si arrivi ad un progetto complessivo in cui sia Comune che Regione facciano la loro parte».
Il progetto del supermercato, un piano complessivo di circa 6 milioni che dovrebbe portare alla costruzione di un edificio a piano unico di oltre 1.300 mq di superficie cui se ne aggiungerebbero 500 per la logistica, è stato uno dei temi caldi della campagna elettorale e aveva sollevato la contrarietà praticamente di tutti, anche in considerazione del fatto che, proprio di fronte, esiste già una struttura simile. Dato però che si tratta di un'area privata (e che l'attuale Piano regolatore comunale la classifica come zona H, quindi dedicata agli spazi commerciali), l'amministrazione non ha molti margini di manovra.

Allo stato attuale, il progetto presentato al Comune è stato bloccato dalla Commissione edilizia che chiede alcune modifiche per concedere il via libera, tra cui l'eliminazione dell'incrocio semaforico su piazzale Cavedalis e il miglioramento della viabilità del centro studi. Intanto, su internet è partita la petizione Salviamo l'ex birrificio Dormisch prima che lo trasformino nell'ennesimo supermercato: su change.org, per ora, hanno firmato circa 670 persone.
A.P.
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Il Gazzettino