IL FENOMENO UDINE Ora che l'estate fuori stagione è stata spazzata via da

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IL FENOMENOUDINE Ora che l'estate fuori stagione è stata spazzata via da un meteo inclemente e l'inverno si annuncia con la sua dote sgradita di pioggia e folate fredde, la Croce...

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IL FENOMENO
UDINE Ora che l'estate fuori stagione è stata spazzata via da un meteo inclemente e l'inverno si annuncia con la sua dote sgradita di pioggia e folate fredde, la Croce rossa scende in campo per aiutare chi non ha un tetto sulla testa. Con le unità di strada ormai collaudate, ma anche il Safe point in stazione e, soprattutto, l'offerta di posti letto all'ex caserma Friuli, per fronteggiare l'emergenza freddo.

IN STRADA
Come spiega il presidente del comitato udinese della Cri, Sergio Meinero, «dalla fine della prossima settimana, probabilmente con sabato, riattiveremo il servizio di unità di strada. Per ogni uscita ci saranno almeno tre volontari, che cercheranno di avvicinare le persone che vivono all'addiaccio offrendo una parola, coperte, sacchi a pelo e vestiti puliti, qualche bevanda calda e del cibo. È un servizio rivolto a tutti gli emarginati e gli indigenti, italiani o stranieri. Sarà organizzato sulla falsariga di quanto fatto in passato». Ieri c'è stata già una riunione operativa. «Stiamo vedendo di formare delle squadre con volontari dotati di certificazione per maneggiare gli alimenti». Ma l'incontro è servito anche a chiarire bene dei paletti precisi per i volontari al lavoro nella notte udinese. «Abbiamo messo regole chiare. Per esempio, che non bisogna svegliare le persone perché abbiamo riscontrato che questo può creare dei problemi». Quest'anno, spiega Meinero, non sarà necessario lanciare sos per chiedere ai friulani di mettersi una mano sul cuore e donare abiti, coperte o giubbotti. «Abbiamo abbastanza coperte a disposizione, perché c'è stata una fornitura dal comitato centrale della Cri di Roma. Inoltre, non abbiamo allo stato bisogno di vestiti, perché i cittadini di Udine, ma anche di Tarcento, San Giovanni al Natisone e della Carnia, hanno fatto delle donazioni volontarie».
GLI ALTRI AIUTI
In stazione, inoltre, anticipa Meinero, anche quest'anno la Croce rossa farà il suo Safe point, un presidio e un punto di riferimento insieme, che a Udine ha debuttato nel 2018, anche sull'onda dei massicci arrivi di profughi. «Lo riattiveremo anche quest'anno - dice Meinero -, anche se probabilmente partirà un po' dopo le unità di strada». La Croce rossa di Udine inoltre ha tutta l'intenzione di riattivare i posti letto nel dormitorio attrezzato già lo scorso anno alla caserma Friuli, dove ha il suo quartier generale. «Potremo ospitare al massimo dodici o quindici persone - dice Meinero -. Dovremo definire le modalità assieme ai Servizi sociali».

Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino