Sono morti, non c'è nulla da fare. Altri 33 alberi sparsi per la città verranno tagliati, con il benestare delle associazioni ambientaliste. L'assessore Gianni Saccardin, poi,...
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In particolare le piante sono vicine alle scuole di Boara, Concadirame, Grignano e Borsea, ma anche a San Pio X e in Commenda, come quattro frassini in via Gramsci.
«Si tratta evidenzia nuovamente l'assessore - di piante già morte, moribonde oppure pericolose per la sicurezza pubblica, che dovranno necessariamente essere abbattute». Per quanto riguarda via Benvenuto Tisi, l'assessore lo aveva già spiegato durante l'incontro pubblico in Gran Guardia, che l'obiettivo era quello di salvare i tigli, ma solo ieri l'ha detto chiaro e tondo. Davanti alle associazioni aveva precisato: «Scavando si vanno a intaccare le radici così gli alberi soffrono, muoiono oppure hanno problemi di stabilità». L'obiettivo però, ora è quello di salvarli: «Sposteremo le piastre dei marciapiedi e cercheremo di non danneggiare l'impianto radicale». In ogni caso la politica dell'assessore è quella di sostituire ogni albero tagliato con un albero nuovo. E per questo sono appena stati piantati quattro pini marittimi in piazza XX Settembre, dove erano stati tagliati quelli danneggiati dal vento durante alcuni violenti temporali. In più il Comune ha già ordinato, grazie al concorso a punti di Alìper, 45 essenze nuove che verranno piantate a breve».
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Il Gazzettino