Il Comune compra 81 pistole Vigilesse, scontro sui reggiseni

Il Comune compra 81 pistole Vigilesse, scontro sui reggiseni
Arrivano le pistole per la Polizia municipale. Con due provvedimenti da parte della direzione della Polizia locale, il Comune ha deciso di passare alla fase operativa per...

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Arrivano le pistole per la Polizia municipale. Con due provvedimenti da parte della direzione della Polizia locale, il Comune ha deciso di passare alla fase operativa per consentire la detenzione di un'arma da fuoco ai vigili urbani. Con due decisioni distinte nel provvedimento, ma analoghe, Ca' Farsetti acquisterà 72 pistole calibro 9, marca Hekler & Koch per un costo complessivo di 48 mila euro circa; e 9 pistole calibro 9, modello Skorpion per un ammontare complessivo di quasi 18 mila euro. A motivare questa scelta, l'organizzazione della stessa Polizia locale, in base agli interventi di ordine pubblico ad alto rischio, o in occasione di controlli di polizia stradale in particolar modo nelle ore notturne al fine di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza stradale. Una procedura, quella dell'armanento dei vigili, oggetto di una lunga e difficile trattativa e anche di contenziosi legali.

E sempre sui temi della Polizia locale, e in particolare sul nuovo regolamento speciale del Corpo, recentemente approvato, scende in campo il sindacato Diccap con un nota, contestando le norme di decoro (ne riferiamo a pagina 9 nel fascicolo nazionale): «Si tratta di un provvedimento discriminatorio dove si vieta l'assunzione a persone ammalate - scrive il sindacato - offensivo ed umiliante dove impone la cura maniacale (e anacronistca) della propria persona e dell'uniforme, fino ad indicare l'imposizione delle caratteristiche e del colore della biancheria intima fino alle prescrizioni per orecchini, collane e braccialetti; taglio dei capelli, barba e baffi». Nella sua nota, inoltre, il Diccap giudica folle l'imposizione della programmazione entro i primi giorni dell'anno delle ferie fino a febbraio mettendo a rischio la vita personale delle persone. «Siamo di fronte ad una attenzione esasperata delle forme quanto la disattenzione che vi è sulle vere necessità del Corpo e che soprattutto intende e vuole umiliare gli agenti uomini e donne, prima con l'attacco allo stipendio ora all'attacco dei diritti dei lavoratori».
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Il Gazzettino