Per il secondo anno consecutivo, il decano e presidente onorario di Confcommercio Ascom Venezia, Livio Chiarot, si aggiudica con le sue 92 primavere il titolo di atleta più...
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Con la squadra della Provincia di Lecce al primo posto e quella della Città metropolitana di Venezia al secondo, per gli 864 punti conseguiti rispetto ai 1.706 dei vincitori assoluti. Nel 2016 a primeggiare era stata Venezia. Ma l'arretramento di una posizione non ha deluso Chiarot: «La collocazione del 2017 non è meno significativa della vittoria assoluta conseguita nel 2016 - commenta il decano dei commercianti veneziani - Considerato che a Marinella di Cutro potevamo contare su un numero inferiore di atleti rispetto alle altre rappresentanze provinciali, questo secondo posto è più che meritato e per noi altrettanto importante. La squadra si è preparata e comportata magnificamente, nonostante le defezioni e il numero di infortunati. Con simili premesse, dunque, si può solo parlare di buon risultato. E confesso di essere più orgoglioso del successo collettivo che del titolo individuale, comunque accettato con piacere».
Quest'anno le Olimpiadi di 50 & Più hanno visto la partecipazione di un migliaio di atleti provenienti da 43 province italiane. Le competizioni si sono svolte nella località calabrese dal 10 al 18 settembre, registrando un generale incremento del numero d'iscrizioni, specie per le gare di ciclismo, nuoto, maratona e marcia. Oltre ai secondi posti delle squadre della Città metropolitana di Venezia e nella classifica assoluti donne con gli 82 punti di Lucia Bergamo, il Veneto ha conquistato il primo a livello di rappresentanze regionali, cumulando la bellezza di 2.169,50 punti. «Anche questa volta - spiega il presidente nazionale dell'Associazione 50 & Più, Renato Borghi - abbiamo potuto contare sulla collaborazione di due campioni e pietre miliari dello sport italiano: l'oro olimpico nella marcia Maurizio Damilano e il due volte campione mondiale di ciclismo Francesco Moser. Entrambi hanno incoraggiato i partecipanti a continuare nello sport. Non solo per mantenersi in forma, ma soprattutto per socializzare, condividendo momenti dì aggregazione come questo».
Vettor Maria Corsetti
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Il Gazzettino