IL CASO TREVISO «I nostri ambulatori continuano a vaccinare i ragazzi con

IL CASO TREVISO «I nostri ambulatori continuano a vaccinare i ragazzi con
IL CASOTREVISO «I nostri ambulatori continuano a vaccinare i ragazzi con meno di 16 anni soggetti all'obbligo. Ormai, comunque, l'anno scolastico è finito. Al momento nessuno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CASO
TREVISO «I nostri ambulatori continuano a vaccinare i ragazzi con meno di 16 anni soggetti all'obbligo. Ormai, comunque, l'anno scolastico è finito. Al momento nessuno rischia più di essere sospeso. Faremo il punto verso la fine di agosto e l'inizio di settembre, in vista della ripresa delle lezioni. Dal prossimo anno scolastico potranno entrare nei nidi e negli asili solo i bambini in regola con l'obbligo vaccinale. A meno che nel frattempo non cambino la legge. Dovesse andare così, non si porrebbe più il problema». Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca, fa il quadro sul nodo delle vaccinazioni obbligatorie dopo la fine dell'anno scolastico. Nei nidi e negli asili trevigiani ci sono ancora circa 250 bambini, su un totale di 38mila under 6, figli di famiglie novax che non hanno immunizzato i loro piccoli e non hanno consegnato alle scuole nemmeno una carta sulla loro situazione vaccinale entro la scadenza del 30 aprile. Inadempienti totali, insomma. L'Usl ha risolto la questione prendendo loro un appuntamento d'ufficio. In questo modo si è guadagnato tempo: le prenotazione è stata sufficiente per scongiurare la sospensione dalle lezioni. Ma pochi sono tornati sui propri passi. Stando così le cose, a settembre i 250 bambini non coperti non potrebbero rientrare in classe. Ma non è detto che ora la legge non cambi, dando di fatto ragione a queste famiglie. «Ritengo che dieci vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi, se non dannosi ha detto Matteo Salvini, ministro dell'Interno garantisco l'impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe e vadano a scuola. La priorità è che i bimbi non vengano espulsi». Giulia Grillo, ministro della Salute, ha subito preso le distanze sui dubbi sollevati dal leader della Lega sull'efficacia dei vaccini.

M. F.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino