IL CASO TREVISO Fiamme nel carcere minorile: la rabbia del sindacato Coisp che

IL CASO TREVISO Fiamme nel carcere minorile: la rabbia del sindacato Coisp che
IL CASOTREVISO Fiamme nel carcere minorile: la rabbia del sindacato Coisp che esprime solidarietà ai colleghi della Polizia penitenziaria. «L'incendio appiccato dai detenuti...

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IL CASO
TREVISO Fiamme nel carcere minorile: la rabbia del sindacato Coisp che esprime solidarietà ai colleghi della Polizia penitenziaria. «L'incendio appiccato dai detenuti minorenni - dice il Coisp - dimostra che siamo arrivati al punto in cui i delinquenti possono colpire le forze dell'ordine e distruggere tutto con la certezza che non pagheranno mai». La segreteria provinciale del Coisp esprime rabbia per l'incendio appiccato lunedì nella sezione minori del carcere di Treviso. «Durante una protesta i minori hanno distrutto tutto e poi hanno aggredito gli agenti. Sicuri di restare impuniti. Vedremo se succederà la stessa cosa nelle carceri che dovrebbero servire per rieducare e reinserire nella società chi ha commesso reati. I continui privilegi concessi ai delinquenti, uniti agli organici di polizia ridotti all'osso, creano queste situazioni. Abbiamo perso il conto delle volte in cui ci siamo sentiti dire dai delinquenti arrestati - conclude il Coisp - tanto tra poco esco, appena esco ammazzo te e i tuoi familiari. Quante volte i colleghi che erano stati feriti sono stati demotivati dalle leggi che dovrebbero tutelarli. Quanto accaduto nel carcere di Treviso dimostra ancora il livello di pericolosità dei criminali. Siamo curiosi di sapere chi pagherà i danni e soprattutto cosa succederà a chi li ha provocati. Ogni giorno ci sono colleghi che lavorano in strada, aggrediti, feriti da delinquenti, ma raramente se ne parla. Anzi, guai se i poliziotti commettono errori perché in quel caso arriva qualcuno che, a prescindere, difende il delinquente. Speriamo, in attesa di un miglioramento delle leggi attuali, che chi governa capisca che anche Treviso, per quanto con meno episodi di criminalità rispetto ad altre città, è diventata una bomba a orologeria che rischia di esplodere da un momento all'altro. Cosa serve? Un potenziamento degli organici delle forze di polizia».

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Il Gazzettino