IL CASO PORDENONE È in Corte d'appello che l'animalista pordenonese Daniela

IL CASO PORDENONE È in Corte d'appello che l'animalista pordenonese Daniela
IL CASOPORDENONE È in Corte d'appello che l'animalista pordenonese Daniela Bosari si è vista riconoscere un risarcimento per le lesioni patite durante la protesta contro il...

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IL CASO
PORDENONE È in Corte d'appello che l'animalista pordenonese Daniela Bosari si è vista riconoscere un risarcimento per le lesioni patite durante la protesta contro il Circo Millennium. La manifestazione sfociò in uno scontro con i circensi. Tre attivisti rimasero feriti e cinque operatori del circo - tra cui un adolescente sanzionato (100 euro) dal Tribunale per i minorenni di Trieste, dal quale ha ottenuto il perdono giudiziale - furono indagati per lesioni, danneggiamento e violenza privata. Un trapezista accettò il decreto penale di condanna, mentre Derek Coda Prin di Lugo, Elvis Coda Prim di Pistoia e Marco Monti Condesnitt (51) di Borgo San Lorenzo furono processati per concorso in violenza privata, danneggiamento e lesioni a una coppia di animalisti (4 e 7 giorni di prognosi). Coda Prim doveva rispondere anche per le lesioni (17 giorni di prognosi) causate alla Bosari. Era stato assolto grazie alla scriminante della tenuità del fatto. Assolto per non aver commesso il fatto anche dalle accuse di aver preso a calci e pugni Nicola Venturuzzo e Federica Marocci, per aver accerchiato la loro auto e averla danneggiata a suon di pedate (1.277 euro i danni al parabrezza e alle portiere). Era uscito dal processo con un'assoluzione per non aver commesso il fatto anche Derek Coda Prin. L'unico colpevole era stato individuato in Monti Condesnitt, condannato a 9 mesi. L'assoluzione di Coda Prim aveva escluso la parte civile Bosari, che si era costituita con l'avvocato Alessandro Magaraci. La sentenza è stata impugnata per Coda Prim e ribaltata in secondo grado. Coda Prim dovrà risarcire all'attivista 3 mila euro e versare all'Erario (alla vittima era stato riconosciuto il gratuito patrocinio) olter 3 mila per le spese.

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Il Gazzettino