IL CASO BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) Non sembra esserci pace per il Ponte degli

IL CASO BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) Non sembra esserci pace per il Ponte degli
IL CASOBASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) Non sembra esserci pace per il Ponte degli Alpini, il simbolo delle penne nere italiane e della città di Bassano, da quattro anni al centro di...

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IL CASO
BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) Non sembra esserci pace per il Ponte degli Alpini, il simbolo delle penne nere italiane e della città di Bassano, da quattro anni al centro di vicissitudini in serie che hanno bloccato e rallentato più volte il grande restauro (il più importante da quando l'opera fu innalzata tra il 1946 e il 1948 dopo i bombardamenti), la cui conclusione è prevista entro la fine del 2020. Nella notte tra martedì e mercoledì l'incendio di una trave di sostegno in legno ha creato paura e apprensione tra i residenti e tra coloro che si trovavano a passeggiare in zona. L'allarme è scattato alle 0.10, quando un passante ha notato del fumo salire dal basso e dopo essersi sporto sul fiume, sul lato Angarano, ha notato la presenza di fiamme nell'asse che collega il ponte al muro dell'Osteria. Immediato l'allarme al 115, con i vigili del fuoco che dal terrazzino dello stesso locale hanno spento le fiamme nel giro di pochi minuti, evitando che le stesse potessero estendersi al resto della struttura in legno.

LE VERIFICHE
L'oscurità ma soprattutto il punto, inaccessibile, in cui è avvenuto l'incendio ha convinto gli stessi i vigili del fuoco a rimandare ulteriori accertamenti di giorno, in situazioni di maggiore visibilità e sicurezza. Ma a quel punto, per motivi precauzionali, è scattata immediata la chiusura totale al traffico pedonale: brutta sorpresa ieri mattina per coloro che hanno trovato la zona interdetta.
La seconda parte dell'intervento dei pompieri in tarda mattinata, quando il personale Saf (Speleo alpino fluviale), dotato di speciali imbragature, si è calato giù per accertare le condizioni della trave, in particolare per capire se il fuoco era penetrato all'interno. In effetti l'incendio qualche problema l'ha causato se è vero che sono stati necessari «puntellamenti di emergenza sul lato Angarano, proseguiti per molte ore e necessari per scaricare il peso della copertura». I lavori si sono conclusi dopo le 17, quando il ponte è stato riaperto al passaggio pedonale.
LE INDAGINI
Da verificare invece le cause dell'incendio, sul quale stanno lavorando la squadra giudiziaria dei vigili del fuoco e la polizia locale, che potrebbero esaminare le immagini della videosorveglianza. Da quanto trapela viene esclusa la pista dolosa, visto che sulla trave non sarebbero stati trovati residui di combustibili, ma soprattutto per l'impossibilità di raggiungere il punto esatto sia dall'alto che dal fiume. Escluso che il fatto sia collegato agli interventi dell'impresa, l'ipotesi più probabile è quella di un mozzicone di sigaretta acceso lanciato dal ponte e poi finito nelle crepe (createsi con il trascorrere dei decenni) della trave, tra il marmo e la parte lignea. A questo punto si tratterebbe di un atto colposo: l'eventuale responsabile, una volta individuato, rischia comunque di finire nei guai. Sul posto sono stati effettuati dei prelievi e i dati saranno inviati al laboratorio chimico dei vigili del fuoco di Mestre, dove verranno esaminati i frammenti di legno bruciato.
IL SOPRALLUOGO
Sul ponte degli Alpini si è recata nel tardo pomeriggio, dopo una giornata dedicata all'annuncio dei componenti della Giunta, Elena Pavan, eletta la settimana scorsa prima donna sindaco della storia a Bassano: «La cosa importante - ha spiegato in serata al Gazzettino - è che il ponte sia stato riaperto ai pedoni e che l'incendio non abbia creato problemi strutturali. Anche a me viene escluso il gesto doloso, d'altronde neanche l'Uomo Ragno avrebbe potuto raggiungere un posto simile: questo ci conforta». Per quanto riguarda il restauro dell'opera palladiana il sindaco promette «che il nostro impegno sarà massimo per completare i lavori al più presto».

Intanto, nella città del Grappa alcuni comitati di quartiere sono intervenuti riproponendo una proposta già lanciata negli anni ultimi anni: divieto assoluto di fumare sul ponte e nelle zone attigue per evitare episodi simili. Una richiesta che presto arriverà sul tavolo della nuova Giunta.
Luca Pozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino