«I quesiti restano senza risposta, non va bene»

«I quesiti restano senza risposta, non va bene»
FELTRELa giunta comunale ha a disposizione trenta giorni per rispondere alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali. L'esecutivo feltrino, però, questi termini non li...

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FELTRE
La giunta comunale ha a disposizione trenta giorni per rispondere alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali. L'esecutivo feltrino, però, questi termini non li ha rispettati e quindi è partita una missiva all'indirizzo del prefetto di Belluno Francesco Esposito. Il 23 marzo scorso la consigliera della Lega Nord Nadia Forlin ha presentato un'interrogazione sul tema della sicurezza della città mentre il 2 aprile chiedeva lumi sulla richiesta di modifica del regolamento di polizia locale. Sono passati circa 60 giorni dalla presentazione dei documenti ma l'unica risposta avuta in questo frangente è stata il 3 maggio quando il sindaco ha comunicato che gli uffici stavano ancora raccogliendo le informazioni. «Ad oggi nessuna risposta è arrivata nonostante lo scorso 8 maggio abbia inviato sollecito di risposta - sottolinea la Forlin -; i consiglieri comunali hanno diritto di presentare interrogazioni e mozioni, di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all'espletamento del proprio mandato e l'obbligo per il sindaco o per gli assessori da esso delegati di rispondere entro 30 giorni. Termine che è previsto anche dal regolamento per l'organizzazione e il funzionamento del consiglio comunale. La condotta omissiva del sindaco integra il reato di omissione di atti d'ufficio». La consigliera sottolinea come la mancata risposta alle interrogazioni che vengono poste da lei e dai colleghi è da considerarsi a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta e come pregiudichi il diritto dei consiglieri comunali di poter esercitare con pienezza il mandato consiliare. Per tutti questi motivi la consigliera ha scritto al prefetto chiedendo che intervenga affinché venga rispettato il regolamento comunale e venga assicurato il rispetto dei diritti dei consiglieri comunali.

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Il Gazzettino