Ha nominato un avvocato

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Corrado Rosset è capace di intendere e di volere? È in grado di partecipare al processo? È socialmente pericoloso? Le risposte del pm Federico Facchin sono affidate allo psichiatra Giovanni Gaiatto, al quale è stata affidata la perizia sul settantatreenne indagato per l'omicidio del fratello Calisto. Gaiatto ha trenta giorni per portare a terminare la consulenza e consegnare gli esiti della stessa alla Procura. Dal canto suo Mirella Rosset, sorella di Calisto e Corrado, ha nominato l'avvocato Alberto Rumiel per assisterla e il legale a sua volta a affidato la consulenza tecnica allo psichiatra Fulvio Tesolin.

Inoltre a breve il pm Facchin nominerà un amministratore di sostegno al fine di tutelare gli interessi dell'anziano che, come disposto dal gip Alberto Rossi, che ha convalidato il fermo, è stato portato agli arresti domiciliari in una struttura psichiatrica.
Questa mattina, intanto, sarà eseguita l'autopsia sul corpo di Calisto Rosset, il settantanovenne trovato morto, martedì scorso, nel cortile della sua abitazione in via Fossadella 4, a Tiezzo di Azzano Decimo. A ucciderlo è stato un coltello con lama ricurva, ma l'arma del delitto non è ancora stata trovata: potrebbe essere una britola, un paio di forbici o chissà che altro. E dall'autopsia ci si attende anche un'indicazione più precisa sul tipo di arma. Quello che appare certo fin da ora è che all'anziano è stata recisa la carotide ed è morto in pochi minuti. Negli indumenti sequestrati al fratello Corrado sono state trovate tracce di sangue che i Ris di Parma hanno analizzato, stabilendo, attraverso il Dna, che quello trovato sul polsino è sangue della vittima, mentre quello sulla tomaia della scarpa dell'indagato è misto, di Corrado e Calisto.
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Il Gazzettino