SACILESono giorni di ansia per le condizioni di Sereno De Marco. Il 68enne presidente della Liventina San Odorico, volto noto del calcio provinciale, è ricoverato in terapia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono giorni di ansia per le condizioni di Sereno De Marco. Il 68enne presidente della Liventina San Odorico, volto noto del calcio provinciale, è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Pordenone a causa di un'emorragia cerebrale. Giovedì sera si è temuto il peggio. Poco prima di mezzanotte, nella sua casa a San Michele, De Marco ha avuto un malore, si è accasciato a terra ed ha perso i sensi. Grande spavento per la moglie, Mariadiva Franzago, che ha dato l'allarme chiedendo aiuto al personale ddl servizio d'emergenza 112. Le condizioni del marito sono parse subito gravi: è stato trasportato all'ospedale di Pordenone dove è stato indotto in coma farmacologico. La società sportiva e la famiglia sono sotto shock: qualche ora prima dell'incidente, il presidente era, come sempre, nella sua seconda casa, la sede del campo sportivo Sfriso. Instancabile lavoratore, nel pomeriggio si era intrattenuto a parlare con alcuni collaboratori d vecchi amici della Liventina San Odorico. La nuova società è nata nel maggio del 2018 dopo la fusione tra Liventina Sacile e San Odorico. Ma prima di allora, Sereno è stato il numero uno della Liventina per decenni. Persona dinamica e intramontabile sognatore, nel 2016 ha visto la realizzazione di un suo sogno: il manto sintetico dello Sfriso. «Siamo stati i primi in città ricorda sempre a puntare sul campo in erba artificiale». Il suo fiore all'occhiello, come lo chiama lui, cioè il terreno di gioco, è a disposizione da 4 anni. Recentemente De Marco aveva potuto brindare alla ripresa dei lavori della nuova tribuna, bloccata a causa del lockdown. Per tutto maggio ha seguito da vicino il lavoro degli operai. Era anche dispiaciuto per non aver potuto stare con i suoi ragazzi, rimasti a casa della quarantena. «Guarisci presto, in bocca al lupo Sereno», l'augurio che gli arriva dal Comitato regionale della Figc del presidente Ermes Canciani.
Alessio Tellan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino