Gad Lerner: «Con Pellicani voltate pagina»

Gad Lerner: «Con Pellicani voltate pagina»
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«Non sono amico di Nicola Pellicani e nemmeno ho particolari rapporti con lui. Ma ritengo che dopo la Tangentopoli veneziana del 4 giugno, il suo impegno per il bene comune di persona estranea ai partiti sia opportuno».

A dirlo ieri a San Leonardo è stato Gad Lerner, nel corso di un dibattito sul tema «Etica e legalità», durante il quale si è confrontato con il candidato alle primarie del centrosinistra.
«In questa città, che tutto sommato ha accettato volentieri di farsi violentare per trent'anni da un sistema consociativo sul quale ancora si registrano una reticenza e un'ipocrisia diffuse - ha continuato Lerner - e sul quale anche zone della sinistra dovrebbero fare autocritica, è necessario voltare pagina e cambiare in modo completo la classe dirigente. E Nicola è la persona più adatta per portare avanti un progetto capace di sposare la voglia di nuovo con quanto di buono è stato fatto per Venezia».
Entrambi i relatori hanno poi avuto parole durissime sullo scandalo Mose e il cosiddetto "quadrilatero magico". Specie per «l'emblematicità di un sistema noto a tutti, ma denunciato da pochi e circondato perlopiù da silenzio, complicità e connivenza», ha sottolineato Pellicani. Che, sollecitato dall'interlocutore ad approfondire i motivi della sua decisione d'impegnarsi in prima persona, ha spiegato come proprio in momenti del genere sia indispensabile mettersi in gioco e battersi per una diversa idea di governo.
Secondo Lerner, «a Venezia va ricostruito il senso di comunità. E per questo, c'è bisogno soprattutto di politica e di persone nuove come Nicola Pellicani. Felice Casson? Non mi sentirete mai dire che è troppo di sinistra. Ma la sinistra, da sola, non basta. E poi - ha concluso - una contrapposizione tra lui e un candidato sindaco alla guida di una santa alleanza tra differenti forze politiche (leggasi Brugnaro, ndr) saprebbe di vecchio».
Vettor Maria Corsetti

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Il Gazzettino