FONTANAFREDDALa Cooperativa rurale di consumo di Vigonovo festeggia domani i suoi 100 anni di vita. Un secolo di storia che si intreccia con la vita delle comunità di Vigonovo,...
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La Cooperativa rurale di consumo di Vigonovo festeggia domani i suoi 100 anni di vita. Un secolo di storia che si intreccia con la vita delle comunità di Vigonovo, Romano e Ranzano, oggi ancora presente e attiva con oltre 250 soci, anche se rinnovata nella forma. Oggi infatti la Cooperativa è attiva con un Gruppo di acquisto sociale che fa riferimento alla nuova sede in via Brigata Osoppo, che ospita il nuovo spaccio gestito da un privato, perseguendo gli scopi statutari con iniziative e attività a sostegno del consumo responsabile. «I gruppi di acquisto spiega Adriana Del Tedesco, vicepresidente del sodalizio oggi presieduto da Francesco Trevisan possono essere considerati una forma moderna delle vecchie cooperative di consumo, come era questa di Vigonovo. Venne fondata il 30 marzo del 1930 e sin dall'inizio contava su circa 340 soci. Erano anni floridi per la cooperazione anche nelle nostre zone. Basti ricordare che in quell'anno vennero fondate varie realtà tra cui la Cooperativa di Casarsa. Nel dopoguerra c'era bisogno di tornare a vivere e le comunità trovarono in queste forme di cooperazione la possibilità di acquisti comuni. Si acquistavano gli attrezzi, le sementi, sino al cibo. Il movimento cooperativistico tornava così in auge dopo la guerra sulla scia di quanto era avvenuto già nella seconda metà del 1800 specie all'estero, grazie anche alla diffusione del movimento socialista e all'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII. A Vigonovo - continua Del Tedesco - nel 1915 esisteva già ad esempio una cooperativa di lavoro per operai e braccianti. Quella di consumo che trovò anche il sostegno dei parroci - si trovava a fianco del vecchio municipio (dove più o meno oggi sorge il Palazzo in piazza Julia a Vigonovo, non lontano dalla biblioteca) e nel 1933 si spostò all'angolo tra via Puccini e Brigata Osoppo dove rimase attiva sino al 2007 con il proprio negozio. Poi nell'ambito del progetto di riqualificazione del centro voluto dall'amministrazione di allora con l'intervento della famiglia Cimolai che acquistò l'immobile per ricostruire il complesso che oggi ospita i nuovi negozi (dall'ottica Mariuz sino allo Hair Spa) rinunciammo a spazi nel nuovo complesso e acquistammo lo spazio attuale, poco lontano, puntando a creare un nuovo gruppo di acquisto a sostegno delle famiglie, ma promuovendo anche iniziative come il Mercatino del riuso che riprenderà dal 2020, o approfondimenti sul consumo responsabile, su consumi e consumatori, temi che saranno al centro dell'attività anche l'anno venturo». La manifestazione di domenica prenderà il via alle 9.30 in biblioteca a Vigonovo dove verranno anche esposti documenti storici del sodalizio a testimoniare alcuni momenti della sua secolare vita.
Riccardo Saccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino