IL CASO ROMA Fincantieri, la più importante società navale europea, ha avviato in alcuni dei suoi stabilimenti italiani una nuova attività anti-Covid a protezione dei...
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ROMA Fincantieri, la più importante società navale europea, ha avviato in alcuni dei suoi stabilimenti italiani una nuova attività anti-Covid a protezione dei dipendenti. In sintesi l'azienda ha avviato in modo sistematico lo screening dei lavoratori, reparto per reparto, con l'impiego di tamponi rapidi e in accordo con le Asl. L'attività di controllo è già partita nei cantieri di Monfalcone e Marghera e sta per essere estesa a quelli di Ancona e Genova.
In caso di positività del test rapido i lavoratori potranno effettuare immediatamente il tampone molecolare classico. L'Asl assicurerà l'eventuale tracciamento dei contatti. Non solo. Azienda e Asl si sono impegnate a favorire l'assegnazione del medico di famiglia ai numerosi lavoratori che non sono residenti in aree limitrofe ai cantieri.
Lo screening sistematico è solo l'ultimo passo di una strategia anti-Covid che Fincantieri ha adottato fin da febbraio. La società ha costituito un team di crisi (il Cmt, Crisis management team) che in collaborazione con i sindacati e le autorità sanitarie ha portato alla chiusura anticipata di alcuni cantieri ma anche alla loro riapertura ad aprile, in anticipo su altre realtà industriali, e alla riduzione delle ferie ad agosto per rispondere alla forte domanda internazionale di navi da crociera.
D.Pir.
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Il Gazzettino