Era stato scarcerato solo giovedì scorso. E quella stessa notte era stato denunciato, insieme ad altri due giovani, per aver cercato di scassinare un negozio di alimentari in...
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La tecnica di questi ladri della notte è quella di appostarsi, attendere il passaggio delle guardie e poi entrare in azione per avere più tempo a disposizione. Stavolta il vigilante della Securitalia ha avuto dei sospetti ed è tornato su suoi passi prima del previsto. Il bar "Miti" era già stato svaligiato, dei ladri nessuna traccia. Ma Mazzola non era lontano. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo natanti. Il caso ha voluto che in servizio ci fosse la stessa pattuglia che aveva denunciato Mazzola solo pochi giorni prima. Mentre i militari facevano gli accertamenti di rito, il giovane è tornato nei pressi del luogo del furto ed è stato subito riconosciuto. In mano aveva una borsa dal contenuto inequivocabile: cacciaviti, piede di porco, chiavi inglesi e altri arnesi da scasso, nonché i 300 euro di residuo cassa del bar, due cellulari, un I-Pod, un hard disk esterno, delle felpe, alcune pen drive e altri oggetti vari per un valore complessivo di oltre mille euro, tutti frutto del furto appena messo a segno, dopo aver forzato la porta d'ingresso del locale. Anche la settimana scorso a Mazzola e ai due complici era stato sequestrata un'analoga borsa di "attrezzi del mestiere". Ieri il giovane è comparso davanti al giudice per l'udienza preliminare che ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Questa dei furti nella notte, soprattutto a danni di negozi e locali, è un fenomeno in crescita negli ultimi tempi. Furti che forse vengono considerati a basso rischio. Ma non è sempre così.
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Il Gazzettino