Due casi di scabbia, allarme in ospedale

Due casi di scabbia, allarme in ospedale
L'ALLERTAPORDENONE In un momento in cui l'ospedale si è lasciato alle spalle i giorni più duri della pandemia, provando un lento ma deciso ritorno alla normalità, questa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ALLERTA
PORDENONE In un momento in cui l'ospedale si è lasciato alle spalle i giorni più duri della pandemia, provando un lento ma deciso ritorno alla normalità, questa oggettivamente non ci voleva. Da ieri, infatti, è allarme scabbia al Santa Maria degli Angeli di Pordenone. E il reparto interessato da un principio di focolaio è quello di Otorinolaringoiatria. Il caso è spinoso, perché a provocare il principale problema è stato il trasferimento di un paziente a cui non era stata diagnosticata la malattia infettiva. È stata contagiata anche un'operatrice sociosanitario e ora si sta provando a contenere l'emergenza.

I FATTI
L'uomo da cui è partita la minaccia, pordenonese, era entrato in ospedale con un quadro clinico già difficile a causa di altre malattie. Ricoverato in Medicina d'urgenza, aveva bisogno del trasferimento in un'area internistica dell'ospedale Santa Maria degli Angeli. Al momento, però, i letti di quel reparto sono disponibili all'interno dell'area abitualmente dedicata all'Otorinolaringoiatria. Ed è lì che è stato spostato il paziente. Gli staff di entrambi i reparti, però, non immaginavano le conseguenze di quel gesto. Sono state chiare solamente ieri mattina, quando un'operatrice socio-sanitaria ha avvertito i sintomi della scabbia. La preoccupazione è salita in un istante e le analisi hanno confermato i timori peggiori: i casi di scabbia erano infatti due e il primo riguardava proprio il paziente inizialmente ricoverato in Medicina d'urgenza e poi trasferito in quello di Otorinolaringoiatria.
CONSEGUENZE
I casi sono immediatamente stati presi in carico dalla struttura di Malattie infettive. Si è deciso di intervenire innanzitutto isolando i due pazienti positivi e successivamente disponendo la sanificazione urgente del reparto interessato, che di conseguenza è stato svuotato. Anche gli altri operatori, nonché i pazienti, sono in osservazione. A quanto pare, la scabbia - già in fase di visita dermatologica - sarebbe stata scambiata per una semplice dermatite. Purtroppo non era così.
LA MALATTIA
La scabbia è una patologia contagiosa della pelle. È causata, principalmente, dall'acaro Sarcoptes scabiei, un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito provocando un intenso prurito allergico. La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato. L'infestazione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica.

Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino