Dalle passeggiate alle multe ai clienti «Ma ora servono delle leggi nazionali»

Dalle passeggiate alle multe ai clienti «Ma ora servono delle leggi nazionali»
LE REAZIONISPRESIANO Il primo a muoversi, con iniziative fuori dal comune, fu l'ex sindaco Cristiano Belliato. Sua l'idea delle passeggiate lungo la Pontebbana e delle cene fra i...

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LE REAZIONI
SPRESIANO Il primo a muoversi, con iniziative fuori dal comune, fu l'ex sindaco Cristiano Belliato. Sua l'idea delle passeggiate lungo la Pontebbana e delle cene fra i cittadini a bordo strada nelle aree solitamente frequentate dalle prostitute. Era il 2008 e la campagna nata con lo slogan Riappropriamoci del territorio diede slancio anche alle iniziative di altri sindaci dell'asse Mogliano - Godega di Sant'Urbano, uniti dalla piaga della prostituzione a cielo aperto non solo nelle aree appartate delle zona industriali, ma anche fra le vie a ridosso del centro. Raccolte firme per l'abolizione della legge Merlin e la riapertura delle case chiuse, manifestazioni e ordinanze per multare clienti e lucciole dagli abiti troppo succinti hanno avuto effetti benefici, negli anni, ma il problema non è mai stato completamente debellato. «Però la situazione è molto migliorata rispetto agli anni scorsi - ragiona il sindaco Marco Della Pietra -. Nel tratto tra Villorba e Spresiano non più di una decina di anni fa si contavano almeno una trentina di piazzole occupate dalle lucciole; oggi ce ne sono appena una mezza dozzina, segno che comunque un passo avanti è stato fatto».

LE INIZIATIVE
Sei anni fa i sindaci dei comuni che si affacciano sul Terraglio e sulla Pontebbana, si erano anche riuniti davanti al Prefetto per chiedere una legislazione chiara, in grado di dare potere agli enti locali per stroncare il fenomeno della prostituzione su strada. Ma ci furono degli intoppi e ognuno, da lì in poi, prese la sua strada. Dall'ex sindaco di Mogliano Azzolini, fra i primi ad introdurre le multe ai clienti che si fermano a contrattare prestazioni lungo la strada, ad Alessandro Bonet, ex sindaco di Godega, che modificò il regolamento di polizia locale introducendo delle norme ad hoc sul decoro urbano. «Noi abbiamo fatto di tutto per cercare di arginare il fenomeno - tira le fila della Pietra -, con controlli o multe sui clienti, ma servono delle norme diverse a livello nazionale. Quello che possiamo fare, comunque, è chiedere siano potenziati ulteriormente i pattugliamenti, di cui già si occupano le forze dell'ordine».
IL MONITO

Quel che più preme però in questo momento al sindaco di Spresiano è che nessuno si lasci andare a gesti inconsulti. «Capisco il disagio del concittadino che ha cercato di allontanare la lucciola dall'ingresso di casa - conclude Della Pietra -, ma non posso che condannare fermamente il gesto. Si poteva intervenire in molti altri modi, non certo mostrando una pistola, per quanto finta, per far valere le proprie ragioni. Quello che possiamo fare, comunque, è continuare con le nostre iniziative per disincentivare il fenomeno. E, ripeto, molto in questi anni è stato fatto». (a.belt)
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Il Gazzettino