Dal ragazzo uscito per prendere hascisc al metadone scambiato in stazione

Dal ragazzo uscito per prendere hascisc al metadone scambiato in stazione
I CONTROLLIPORDENONE «Sono uscito per andare a comprare hascisc». È stata questa la motivazione fornita da un giovane fermato in bicicletta dagli agenti della Polizia locale di...

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I CONTROLLI
PORDENONE «Sono uscito per andare a comprare hascisc». È stata questa la motivazione fornita da un giovane fermato in bicicletta dagli agenti della Polizia locale di Pordenone-Cordenons. È uno degli otto pordenonesi sanzionati martedì nell'ambito dei controlli per il contenimento della diffusione del Covid-19. Il ragazzo ha anche consegnato spontaneamente un involucro con un po' di stupefacente. È stato segnalato alla Prefettura in qualotà di assuntore du stupefacenti. Tra i sanzionati, c'è anche un giovane che ha dichiarato testualmente di essere uscito perchè necessitava di avere «contatti umani e mantenere la mia omeostasi, cioè il mio equilibrio psico-fisico». Anche lui stato sanzionato.

METADONE IN STAZIONE
È monitorando la stazione ferroviaria di Sacile che i finanzieri della Compagnia di Pordenone hanno scoperto che un passeggero sceso da un treno proveniente da Venezia aveva un appuntamento particolare: doveva cedere un flacone di metadone. L'uomo si è fermato nell'atrio della stazione, dove ad attenderlo c'era una donna che aveva appena parcheggiato l'auto all'esterno. Dopo avergli consegnato due banconote da 50 euro, ha ottenuto un flacone. La donna lo ha nascosto nel marsupio che portava legato alla vita, ma non ha fatto in tempo a tornare alla macchina, perchè i finanzieri l'hanno bloccata assieme al suo fornitore. I due sono stati perquisiti e lo stupefacente sequestrato. Entrambi sono stati sanzionati per aver violato le norme per il contenimento del Covid-19, lui è stato anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
IL BILANCIO
L'attività di contenimento della diffusione del Covid-19 è stata intensa. Dal 9 marzo - come fa sapere il prefetto Maria Rosaria Maiorino - sono state controllate 19.635 persone nel Friuli Occidentale. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizie locali hanno sanzionato 751 persone che andavano in giro senza necessità; 13 sono state denunciate per aver dichiarato il falso o aver dato nominativi fasulli; uno è stato denunciato perchè, nonostante fosse contagiato, ha violato la quarantena; 30 sono state denunciate per altri reati. Ben 16.915 sono le attività commerciali monitorate: 16 sono state sanzionate per non aver rispettato le distanze di sicurezza; in un caso è stata disposta la chiusura dell'esercizio pubblico e in tre casi è stata applicata la chiusura come sanzione amministrativa accessoria. Nella giornata di mercoledì sono state sanzionate 28 delle 691 persone fermate per un controllo. Due sono state anche denunciate per altri reati. Tutti in regola i 668 supermercati, panifici, tabacchini, macellerie, farmacie e negozi di ferramenta monitorati.
MASCHERINE REQUISITE

La Guardia di finanza di Udine ha sequestrato oltre 6.800 mascherine vendute in ferramenta di Latisana, Cordovado, Cervignano e Portogruaro (quest'ultimi tre punti vendita riferiti a un'unica società) a prezzi, secondo i finanzieri, speculativi. In un caso - Latisana - erano state acquistate a 0,75 centesimi e vendute a 3,50 con un ricarico del 400%. Una volta requisite sono state vendute a prezzo di costo alla Protezione civile su disposizione della Procura. Denunciati i legali rappresentanti delle società per l'ipotesi di manovre fraudolente sulle merci.
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Il Gazzettino