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TREVISO Dall'ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, passando per l'ex ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e l'ex consigliere regionale del Veneto nonché vicepresidente della commissione speciale d'inchiesta su Veneto Banca, Antonio Guadagnini. Ma anche Luca Gualtieri, giornalista di Milano Finanza, Valentina Rubertelli, presidente del consiglio nazionale del notariato, Corrado Sforza Fogliani, presidente dell'associazione nazionale banche popolari, e i parlamentari Pierantonio Zanettin ed Enrico Zanetti. È solo una minima parte della lunga lista dei testimoni presentata dagli avvocati di Vincenzo Consoli. In tutto 205 persone che la difesa vuole sentire per scardinare la tesi accusatoria dei pubblici ministeri Massimo De Bortoli e Gabriella Cama. «Vincenzo Consoli è l'unico imputato in questo processo - ha affermato in aula l'avvocato Raffaella Di Meglio - Viene dipinto come il dominus, l'uomo solo che ha diretto tutto. Queste persone verranno invece a chiarire le dinamiche interne di Veneto Banca, il ruolo dei membri del consiglio d'amministrazione e del collegio sindacale e la sua ramificazione».
LA TESI
Anche l'avvocato Luigi Fadalti, che rappresenta oltre 200 risparmiatori, contesta alla Procura la tesi del cosiddetto one man bank, chiamando in causa altre figure che a processo non ci sono arrivate. Di quelle 205 persone, però, ne verranno ascoltate soltanto 158: i pubblici ministeri ne avevano infatti chiesto l'esclusione di un centinaio. I giudici ne hanno già cassate 64. Tra queste Renzi e Padoan. Ma l'obiettivo di sfoltire al massimo la lista dei testimoni (l'accusa ne sentirà 27, compreso Vincenzo Consoli) non è andata in porto. In aula dovranno presentarsi di certo 6 esponenti della Banca Centrale Europea, quattro di Kpmg, nove della Banca d'Italia, quattro della Bim, tre di Banca Apulia, uno di Boston Consulting e quattro della Cosob. In totale 31 persone che andranno ad aggiungersi alle 127 accolte dal tribunale. Tra queste ci sono dirigenti e funzionari di Veneto Banca (l'accusa ha infatti citato l'ex vicepresidente dell'istituto di credito di Montebelluna Flavio Trinca e l'ex dirigente Flavio Marcolin, ndr), ma anche di Goldman Saschs, oltre agli ispettori di Bankitalia e della Bce.
L'IMPUTATO
Accusa, difesa e parti civili sono state tutte concordi nel voler sentire anche la versione dei fatti di Vincenzo Consoli. L'ex amministratore delegato ed ex direttore generale di Veneto Banca sarà ascoltato al termine dei testimoni dell'accusa. Dunque non prima del 31 maggio. Tutto dipenderà dalla velocità con cui verranno esauriti quelli del pm. I primi cinque saliranno sul banco dei testimoni lunedì prossimo: si tratta dei finanzieri che hanno condotto le indagini.
G.Pav.
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Il Gazzettino