Cro, nuovo patto con Udine

Cro, nuovo patto con Udine
AVIANO - Fabio Puglisi, 48 anni, è il nuovo direttore della struttura...

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AVIANO - Fabio Puglisi, 48 anni, è il nuovo direttore della struttura operativa complessa di Oncologia B del Cro. La prestigiosa nomina è stata conferita dal Direttore Generale dell'Istituto, Mario Tubertini a seguito dell'esito del lavoro svolto dalla commissione di valutazione riunitasi per l'esame dei candidati che si erano iscritti al bando di concorso. L'incarico avrà durata quinquennale. «Una nomina importante ha commentato Tubertini perché coincide con la riorganizzazione generale dell'Istituto inserita nella riforma del Servizio sanitario regionale che assegna all'équipe del professor Puglisi, assieme a quella dell'Oncologia A, una componente assistenziale ampliata alla gestione dell'area pordenonese». Tubertini, riferendosi all'incarico che Puglisi continuerà a ricoprire a Udine Direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica universitaria ha puntualizzato su come ciò potrà «contribuire da un lato a rafforzare le già positive relazioni con l'Ateneo friulano e, dall'altro, a consentire una presenza sempre più significativa di specializzandi qui ad Aviano». Il direttore generale del Cro ha anche informato che nelle prossime settimane saranno avviate le procedure necessarie alla nomina del Direttore di Oncologia A. «Innovazione e collaborazione ha detto Puglisi sono le parole chiave che trasmetterò al mio gruppo. Dirigere una Soc di oncologia medica, oggi, significa innanzitutto aver piena consapevolezza nella crescita della disciplina. Gli avanzamenti scientifici dettano un ritmo sempre più veloce e richiedono di essere trasferiti con solerzia al letto del malato. La ricerca, peraltro, va considerata in piena integrazione con la clinica e si fonda sulla collaborazione tra i professionisti. L'obiettivo è chiaro: Eccellenza al servizio del malato. Gli strumenti per raggiungerlo sono molteplici ha aggiunto e non possono che giovarsi di una stretta condivisione di intenti tra le figure che operano all'interno delle singole unità operative, e tra istituzioni diverse sia in Italia che all'estero. In ultimo, ma non per importanza, credo molto nella reciprocità di scambi tra Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e Università di Udine».

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Il Gazzettino