Consiglio, subito le prime spallate Alla seconda seduta è già rottura

Consiglio, subito le prime spallate Alla seconda seduta è già rottura
CONSIGLIOPORDENONE Il Consiglio comunale conferma la nomina di Stefano Rossi e riparte da due dei temi più caldi del precedente mandato, quelli della sanità e dei rifiuti,...

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CONSIGLIO
PORDENONE Il Consiglio comunale conferma la nomina di Stefano Rossi e riparte da due dei temi più caldi del precedente mandato, quelli della sanità e dei rifiuti, mentre le prime polemiche riguardano la stessa seduta: un ordine del giorno estremamente corto, sbrigato in meno di due ore, che per qualcuno ha comportato uno spreco di risorse. C'è da dire che il Consiglio di ieri era improcrastinabile a causa dei tempi previsti per legge per risolvere la questione dell'incompatibilità di Rossi. Quello che l'opposizione contesta è il rifiuto di inserire all'ordine del giorno due interrogazioni a risposta immediata su Cittadella della salute e Rsa: Il Consiglio - sostiene Fausto Tomasello (Pd) - avrebbe potuto affrontare un più corposo ordine del giorno, ma le Iri sono state entrambe dichiarate inammissibili, quando ci avrebbero dato l'opportunità di informare sul grave stato della sanità su tutto il territorio pordenonese.

LE ACCUSE
Ma la maggioranza respinge le accuse: Posso condividere anche la preoccupazione per la spesa economica in carico ai cittadini replica Massimo Drigo (Pordenone Cambia) -, ma non si è potuto estendere l'ordine del giorno per l'impossibilità di convocare le commissioni, che non sono ancora state nominate. Consigliere confermato. Rimossa la causa di incompatibilità e convalidata la nomina di Stefano Rossi, dopo che la Regione ha disposto la risoluzione del suo rapporto di lavoro a titolo di dispensa dal servizio. La scelta del collega è stata una scelta sofferta e anche moralmente provante commenta il capogruppo Drigo -. Confidiamo che tale scelta possa portare un valore aggiunto a questo Consiglio. Ma fra i saluti dei colleghi c'è anche chi, come Marco Salvador, lancia una provocazione: Ora la sicurezza in questo Comune ha tre figure fondamentali: l'assessore Emanuele Loperfido, il consigliere Rossi e il comandante Massimo Olivotto. Abbiamo, in gergo calcistico, un tridente. Spero che la collaborazione delle tre persone possa risolvere la situazione che ha portato a subire il primo sciopero da parte della nostra Polizia locale e molte richieste di mobilità, sintomo di non buona salute dello spogliatoio.
SANITÀ
Le interrogazioni respinte portano ancora una volta al centro il tema della sanità, con Nicola Conficoni (Pd) che parla di una occasione mancata: si sarebbe potuto sfruttare meglio questo Consiglio per discutere altri argomenti. Questa interrogazione è l'ennesima dimostrazione di come, quando si parla di questo tema, voi siete in difficoltà e cercate di mettere la sordina a questa situazione.

Rifiuti. Fatta propria dall'amministrazione la prima mozione del nuovo mandato, firmata da Mara Turani (M5S): Ho dato mandato agli uffici di presentare la domanda spiega l'assessore all'Ambiente Monica Cairoli -. Si prevede l'acquisto di un ecocompattatore con una capacità di 7.000-7.500 bottiglie. È da definire il luogo, perché si tratta di una struttura paragonabile a un armadio a sei ante, per cui non facilmente collocabile: l'idea è che venga messo in un punto facilmente utilizzabile, soprattutto per intercettare le bottigliette piccole di plastica. Dovrebbe portare a un beneficio economico annuale di almeno cinquemila euro. Ma la questione dell'ecocompattatore apre il grande tema dei rifiuti, con Conficoni e Salvador che chiedono un confronto a tutto campo sulle intenzioni dell'amministrazione in questo settore, mentre altri consiglieri avanzano proposte come quella del sostegno ai comportamenti virtuosi degli esercizi commerciali (Lucia Cibin, Bene comune), il rafforzamento della squadra depotenziata degli Ave (Mario Bianchini, Civica) e la sensibilizzazione di tutta la cittadinanza (Anna Ciriani, Amiamo Pordenone).
Lara Zani
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Il Gazzettino