Concorso a premi tra i medici di Asuiud Riccardi: «È un'invenzione fantozziana»

Concorso a premi tra i medici di Asuiud Riccardi: «È un'invenzione fantozziana»
SANITÁUDINE La vicenda del concorso a premi per i medici dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine è approdata in Consiglio Regionale. A portare la questione è...

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SANITÁ
UDINE La vicenda del concorso a premi per i medici dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine è approdata in Consiglio Regionale. A portare la questione è stata la Consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, vicepresidente della Commissione Sanità, che ha presentato una interrogazione urgente. «Tra i compiti dei medici ospedalieri ha spiegato Liguori - vi è quello della tempestiva e corretta compilazione delle Schede di dimissione ospedaliera (Sdo), poiché da ciò derivano importanti flussi informativi che vengono utilizzati per monitorare l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, per la valutazione del rischio clinico ospedaliero, per il calcolo di indicatori di appropriatezza e qualità dell'assistenza erogata e tutto ciò fornisce elementi utili alla programmazione sanitaria. Appare quindi incomprensibile l'iniziativa assunta dall'Asuiud di indire un concorso a premi tra i medici dell'Azienda avente ad oggetto la compilazione delle Schede di dimissione ospedaliera con in palio l'assegnazione di posti per il parcheggio dell'auto».

Non ha usato mezzi termini, nella sua risposta, l'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi, che ha letto alcuni passaggi della risposta tecnica che gli era stata consegnata, definendo la vicenda fantozziana. «Raccomanderò - ha detto - che invenzioni di questo tipo non si ripetano».
«Ritengo che tale iniziativa ha concluso la consigliera dei Cittadini, ringraziando l'assessore per la sua assicurazione - abbia delle ricadute oggettivamente lesive della dignità e del ruolo dei medici, come attestano anche le reazioni dell'Ordine dei medici e delle organizzazioni sindacali. Penso che esista un grande divario tra i lavoratori, i cittadini e i quarti piani della sanità, che va colmato».
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Il Gazzettino