Colpi ai distributori di benzina: in manette il mago delle chiavi

Colpi ai distributori di benzina: in manette il mago delle chiavi
MAGO DELLE CHIAVIROVIGO Un vero mago delle chiavi false, in grado di aprire in pochi istanti le cassette di sicurezza delle colonnine self service dei distributori di benzina, è...

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MAGO DELLE CHIAVI
ROVIGO Un vero mago delle chiavi false, in grado di aprire in pochi istanti le cassette di sicurezza delle colonnine self service dei distributori di benzina, è stato arrestato giovedì dalla Squadra mobile di Rovigo, in collaborazione con i colleghi bolognesi, perché ritenuto il responsabile di un colpo al distributore Esso di viale Porta Adige, avvenuto domenica 22 aprile, attorno alle 14.

TELECAMERE
Tutto è avvenuto in meno di un minuto e nel filmato ripreso dalla telecamera di sicurezza sembrava che l'uomo stesse facendo un normale rifornimento. Il pieno lo ha fatto, ma di contanti: invece di inserire i soldi nella bocchetta automatica, infatti, con la chiave magica che aveva realizzato ne ha aperto lo sportello e si è intascato i 1.090 euro che conteneva. È probabile che altri furti simili non siano nemmeno stati denunciati, perché l'unica cosa di cui si accorge il gestore è una discrepanza fra soldi incassati e carburante venduto. La colonnina non ha il minimo segno di scasso. Intatta, ma vuota. Merito, appunto, dell'abilità del ladro, in grado di replicare le chiavi non solo dal punto di vista meccanico, ma anche da quello elettronico, perché le serrature sono dotate di un trasponder.
PROFESSIONISTA DEL CRIMINE
Un caso sul quale la Mobile rodigina si è impegnata a fondo, riuscendo a risalire a Primo Di Nicola, 61 anni, originario della provincia di Pesaro, ma residente da sempre a Bologna. Un vero e proprio professionista con un'esperienza ormai decennale, con decine di colonnine dei distributori di benzina svuotati, da Bolzano a Vibo Valentia, da Udine a Biella. A conferma della sua attitudine professionale, l'uomo aveva finito di scontare un periodo di detenzione ai domiciliari a marzo, tornando subito dopo a colpire a Rovigo. I gravi indizi di colpevolezza a suo carico hanno spinto il sostituto procuratore Sabrina Duò, che ha coordinato le indagini, a chiedere e ottenere la misura della custodia cautelare ai domiciliari, alla quale è stata data esecuzione mercoledì, quando la polizia è riuscita ad intercettare l'uomo per strada visto che negli ultimi giorni sembrava essere irreperibile.
LABORATORIO CASALINGO

In uno scantinato della sua abitazione, tutta l'attrezzatura da lavoro: chiavi vergini, morse, lime, seghetti e anche un chiavistello simile a quelli da scassinare, da utilizzare per esercitarsi e testare le chiavi realizzate. A illustrare i dettagli dell'operazione che ha portato all'arresto sono stati il nuovo capo della Mobile rodigina, Gianluca Gentiluomo, con gli uomini della sezione reati contro il patrimonio, il sostituto commissario Sergio Busson e il sovrintendente capo Morgan Raito, che hanno condotto le minuziose indagini. Che potrebbero non essere del tutto chiuse, perché non è da escludere che Di Nicola possa aver messo a segno altri colpi analoghi sempre in queste zone o possa aver venduto le sue chiavi magiche a qualcuno.
Francesco Campi
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Il Gazzettino