L'estate è appena iniziata ma Padova e provincia hanno già un piede nella bocca del solleone. Le centraline dell'Arpav...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le centraline dell'Arpav posizionate nelle varie località del padovano stanno infatti fornendo un quadro decisamente bollente della situazione. La giornata di ieri è stata infatti la dodicesima di fila con le massime superiori ai trenta gradi, ma le cose peggioreranno.
Ieri pomeriggio sono stati toccati i 34 gradi a Campodarsego, mentre il limite dei 33 gradi è stato superato a Ospedaletto Euganeo (33,4) e Tribano (33,8). Nel resto del padovano le massime hanno polverizzato ovunque il tetto dei 30 gradi. E martedì non è andata molto meglio: Galzignano si è guadagnata ancora una volta la palma di località più calda della provincia fra le più calde del Veneto - arrivando a 34 gradi, in una giornata che in tutta la regione è apparsa fresca e ventilata, soprattutto se messa a confronto con il filotto di medie altissime dei giorni precedenti.
La temperatura media più alta della provincia è stata registrata a Teolo, che con 24,6 gradi si piazza nel podio delle aree mediamente più calde del Veneto. Hanno preso una bella boccata d'aria fresca invece i residenti di Campodarsego, dove l'altra notte la centralina ha fatto segnare una minima di appena 12,9 gradi. Roba da felpa, se messa in relazione con i 19,4 gradi notturni di Cinto Euganeo o con i 18 di Padova. Per una manciata di giorni, sul finire della settimana scorsa, molti paesi fra la Bassa e i colli non sono mai andati sotto i 20 gradi. Cosa dobbiamo aspettarci dal meteo nei prossimi giorni? Da oggi le temperature torneranno a marciare verso l'alto anche le massime e si raggiungeranno probabilmente i primi picchi di calore del 2017. La tendenza per domani è di un ulteriore e marcato aumento nella tabella delle temperature massime. Alcuni siti di informazione meteorologica avvertono che si potrebbe arrivare attorno ai 38 gradi fra venerdì e sabato. Da Confagricoltura arriva l'allarme per la siccità: i bacini idrici sono ormai quasi esauriti in tutta la provincia e si registrano perdite del mais, che non cresce e si sta seccando. Il raccolto è già compromesso e se non dovesse piovere per altri 20 giorni il danno sarà totale.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino