Coletto: «Disinfestazioni a primavera, non ad agosto»

Coletto: «Disinfestazioni a primavera, non ad agosto»
CONFERENZA DEI SINDACIROVIGO La Regione si difende dalle accuse dei sindaci di essere stati abbandonati nella profilassi contro la West Nile e passa al contrattacco: chi non fa...

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CONFERENZA DEI SINDACI
ROVIGO La Regione si difende dalle accuse dei sindaci di essere stati abbandonati nella profilassi contro la West Nile e passa al contrattacco: chi non fa disinfestazione è colpa sua, perché Venezia fa la sua parte.

ASSESSORE REGIONALE
Potrebbe essere preso come un vero e proprio attacco verso i Comuni meno virtuosi quello dell'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto e della dirigente sanitaria e dell'igiene Francesca Russo, presenti ieri in consiglio comunale a Rovigo (interamente dedicato al tema della West Nile) e alla Conferenza dei sindaci polesani in Cittadella Sanitaria. Perché, soprattutto Russo, evidenzia come la Regione stia operando da dieci anni su questo tema, spendendo un milione e 400mila euro all'anno per la prevenzione. In primavera, da Venezia, insieme alle Ulss locali avviene la comunicazione ai Comuni di effettuare la disinfestazione e che verranno dislocate sul territorio le trappole per effettuate i rilievi dei focolai. Da queste, infatti, le zanzare catturate vengono esaminate in laboratorio e nel caso venga rilevata la positività viene comunicato al Comune di intervenire con maggiore efficacia.
FONDI SCARSI
Il problema sostenuto dalle Amministrazioni locali, però, è la mancanza di una regia unita e compatta nella gestione della disinfestazione e, soprattutto, l'assenza di fondi per affrontare il problema. A questo, però, Coletto risponde che in Regione fanno già la propria parte: «Dal punto di vista tecnico e scientifico non c'è un'epidemia, nè una pandemia - chiarisce Coletto - La prevenzione va fatta in primavera, non ora. Come Regione, attraverso l'Ulss e la Conferenza sindaci, ci rendiamo disponibili per sviluppare un piano ma a patto che ci siano interventi coordinati cronologicamente, definiti dai Comuni. Non c'è alcuna volontà della Regione di bastonare i sindaci polesani, anzi da parte nostra c'è la volontà di coordinare, anche mettere risorse, ma bisogna lavorare gomito a gomito. Le notizie che escono sui giornali sono eccessive, non depongono a nostro favore. Attenti, perché il problema non va sottostimato, ma ridimensionato. La Regione c'è a fianco dei cittadini e dei sindaci».
STIMOLO AI COMUNI

Un intervento che sembra una pacca sulla spalla, come a dire che bisogna che le amministrazioni facciano di più, ma che poi viene rincarato da Russo: «Non ci credo al fatto che ci sono Comuni che non si possono permettere la disinfestazione, perché noi così danneggiamo il nostro territorio. Ci vuole un'azione coordinata, che fallisce se però si agisce solo in agosto - ha detto Coletto - Ognuno prenda coscienza del proprio luogo e metta in atto gli strumenti. Noi, come Regione, dobbiamo fare sorveglianza, per capire quanti casi abbiamo e come intervenire. Come sanità ci siamo per assistere gli enti locali nell'attuazione della disinfestazione e per controllare. Ci sono ruoli precisi, si tratta di gestire le responsabilità. Fino a quando ci sarà un problema sanitario i responsabili siamo tutti, quindi facciamo autocritica per capire cosa abbiamo fatto e cosa invece no. Di West Nile abbiamo già parlato 10 anni fa: io farei una riflessione su questo».
A.Luc.
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Il Gazzettino