LA CHIUSURAPORDENONE «No dai, sul serio... Chiude la Nives?». È stata accolta così dai pordenonesi, e non solo, la decisione di abbassare le serrande del negozio di frutta e...
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PORDENONE «No dai, sul serio... Chiude la Nives?». È stata accolta così dai pordenonesi, e non solo, la decisione di abbassare le serrande del negozio di frutta e verdura al civico 36 di corso Vittorio Emanuele. Quel piccolo pezzo di contrada maggiore, con due vetrinette dalla forma caratteristica che sapevano tanto di passato, da fine mese non ci sarà più. Spariranno i cesti riempiti con la frutta di stagione che coloravano il corso, le cassette con i porcini e le clementine, le castagne e le erbe di campo per fare le frittate. E mancherà il sorriso di Nives Silan che alla città forniva un servizio importante.
«Ho preso in gestione il negozio nel 1999 - racconta Nives -, ma l'attività, al civico 36, è stata aperta nei primi anni Cinquanta. Io l'ho rilevata da Brunetta Caini e Vittorio Serafini, marito e moglie che per quasi cinquant'anni lo hanno mandato avanti». Nives lavorava alla Despar, ma quando i figli sono cresciuti ha voluto coronare il suo sogno. «I miei clienti? Solo una piccola parte sono del centro storico. Gli altri arrivano dai paesi vicini e anche dal Veneto. Con Le giornate del Cinema muto era sempre pieno, perchè quel tipo di pubblico ama i prodotti locali, naturali».
La decisione di chiudere è stata dettata da questioni economiche: «Lo Stato mi dimezza la pensione e a questo punto mi sono chiesta perchè devo continuare a lavorare. Pago 950 euro il mese di affitto, 4mila euro annui di Inps, il che significa che mi rimane ben poco». I proprietari - gli eredi della famiglia Caini - non intendono più affittarlo; lo vogliono libero perchè se dovessero ristrutturare la palazzina hanno bisogno dello spazio per il cantiere. Quindi niente più frutta e verdura al civico 36 di corso Vittorio. Ma non è detta l'ultima parola, anche se Nives a questo proposito non si sbilancia. Poco distante potrebbe aprire un altra attività con gli stessi prodotti, ma a gestirla non sarà comunque Nives.
Susanna Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino