Chiesa, una Festa del lavoro in azienda

Chiesa, una Festa del lavoro in azienda
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SESTO AL REGHENA - Il Primo maggio della Chiesa pordenonese slitta in avanti di 5 giorni. Per confrontarsi sul tema del lavoro, tra necessità, urgenze, dignità e crisi, appuntamento sabato 6, alle 10, nel salone della Venchiaredo Spa, in via Nievo a Ramuscello di Sesto al Reghena. Con il vescovo Giuseppe Pellegrini e don Dario Roncadin, il monsignore sanvitese che gioca in casa, ci saranno il presidente del Cda aziendale Alessandro Driussi, il numero due regionale Sergio Bolzonello e altri ospiti. «È l'occasione - annuncia il presule - per sviluppare un'analisi legata a un contesto generale ancora caratterizzato dalle incertezze di un futuro imprevedibile». Non solo: la Settimana sociale, collocata a metà novembre nel calendario diocesano, sarà dedicata proprio alla delicata questione. «Vogliamo creare un momento costruttivo, che non si limiti alle denunce e superi la tentazione del lamento - puntualizza monsignor Pellegrini -, proponendo qualcosa di realmente utile in materia d'iniziative e di legislazione nazionale e locale». Il vescovo invita alla veglia le forze politiche, sindacali e imprenditoriali. «Per offrirle - puntualizza - un alto valore simbolico e testimoniare il nostro comune intento di operare, pur nei reciproci ambiti d'appartenenza, a favore del bene della nostra gente». In un documento della Pastorale diocesana si ricorda che la separazione dell'agire economico (cui spetterebbe la produzione della ricchezza) da quello politico (che dovrebbe invece perseguire la giustizia attraverso la redistribuzione) ha favorito il consolidarsi di una finanza e di un capitalismo amorale, oscurando la responsabilità sociale dell'impresa.

Pier Paolo Simonato
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Il Gazzettino