FELTRELa chiesetta di San Paolo torna al suo splendore. Un gruppo di volontari nei giorni scorsi ha ripulito l'edifico sacro che ha sede nell'omonimo quartiere feltrino. La...
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La chiesetta di San Paolo torna al suo splendore. Un gruppo di volontari nei giorni scorsi ha ripulito l'edifico sacro che ha sede nell'omonimo quartiere feltrino. La chiesa, consacrata nel 1500, era stata infestata da insetti, volatili e aracnidi come gli scorpioni, con buona pace degli entomologi. Una piccola invasione che ha messo in allarme i fedeli che nel mese di maggio di ogni anno celebrava il rosario mariano, ma non in questo 2018 perché la chiesa era impraticabile. Tutto questo fino a qualche giorno fa quando un manipolo di volontari è entrato nella chiesa e ha ripulito l'edificio rendendolo ancora utilizzabile. I volontari spiegano: «Non abbiamo fatto nulla di particolare: classiche pulizie di primavera. Nei prossimi giorni verranno installate delle retine su alcune finestre per impedire che entrino insetti e uccelli e poi ci occuperemo anche al campanile. Anche in quel caso pensiamo sia sufficiente installare delle reti nella cella campanaria per evitare la nidificazione dei volatili. Ovviamente nulla che vada a ledere la vita degli animali e degli insetti che vivono nell'area».
Un piccolo blitz igienico-sanitario che si è completato, ieri, con la pulizia dell'area del quartiere di San Paolo lungo il tragitto della tradizionale processione di chiusura del mese mariano che si terrà giovedì 31 maggio nelle vie Cavour, Cumano, Tortesen e Semeda e si chiuderà nella chiesetta dedicata a San Paolo. Proprio chi risiede nelle vie del quartiere è stato chiamato a partecipare alla giornata di pulizia che ha tenuto banco dalle 8 alle 12. Un'operazione totalmente su base volontaria che ha visto gli aderenti presentarsi armati di giubbetto ad alta visibilità e strumenti necessari come decespugliatore, rastrelli e scope.
Daniele Mammani
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Il Gazzettino