Cavallari: «Non cambio idea sul caso della vigilessa»

Cavallari: «Non cambio idea sul caso della vigilessa»
ADRIA«Caro Sindaco, non mi farai cambiare idea. Denunciami o oppure evita queste inutili minacce che non rendono certo onore al ruolo che ricopri». Non le manda a dire Lamberto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ADRIA
«Caro Sindaco, non mi farai cambiare idea. Denunciami o oppure evita queste inutili minacce che non rendono certo onore al ruolo che ricopri». Non le manda a dire Lamberto Cavallari, leader di Cavallari 2.0, in risposta alla minaccia del primo cittadino Omar Barbierato di denunciare chi continuerà a sostenere che la procedura per l'assunzione dei due vigili a tempo determinato non è stata effettuata in modo corretto. Il caso di Stefania Pavan, l'agente assunto a tempo determinato per 4 mesi, con scadenza 31 dicembre 2018, continua ad infiammare la politica adriese.

LA POLEMICA
Facile prevedere che la querelle si placherà solo quando sarà conclusa l'esperienza delle 46enne al Comando di corso Mazzini. «Ribadisco quanto ho gia detto - specifica Cavallari-. Io non ho nulla contro i due vigili assunti che sono le vittime sul piano dell'immagine di procedure adottate formalmente non corrette. E questo non lo dico io, ma la relazione della dirigente Serenella Barbon. Ostinarsi a sostenere il contrario significa negare l'evidenza». Secondo Cavallari l'amministrazione Barbierato ha la responsabilità politica di non aver vigilato affinché la procedura fosse impeccabile. «Tanto più dal momento che riguardava una persona a loro vicina - conclude -. É chiaro che noi ci saremmo comportati in modo molto diverso ed è evidente che questa amministrazione ha la responsabilità di tutte le critiche che hanno fatto seguito alla procedura. Come persona mi augurerei che il sindaco procedesse con una denuncia nei miei confronti: Avrebbe modo di vedere che ho ragione e non vedrei l'ora di spiegargli cos'è il diritto di critica politica. Come cittadino adriese, invece, mi dispiacerebbe per il conseguente spreco di denaro pubblico necessario per pagare poi la parcella del mio avvocato».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino