Buonsenso: «Stoppati si i camper, ma anche le auto!»

Buonsenso: «Stoppati si i camper, ma anche le auto!»
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EMERGENZA NOMADI
«Ringraziamo l'amministrazione comunale per la celerità con cui, in risposta alla nostra segnalazione pubblicata sul Gazzettino lo scorso 8 luglio, è intervenuta per contrastare l'invasione di nomadi a Chiesanuova, ma prendiamo atto che, nel tentativo di risolvere il problema, il Comune ne ha generato un altro. Ora, infatti, residenti e commercianti della zona lamentano la mancanza di posti auto, a seguito del posizionamento di alcuni panettoni di cemento lungo la piazzola dove erano soliti sostare i camper dei rom». E' quanto riferisce il presidente del Movimento del Buonsenso, Alberto Casagrande, raccogliendo le proteste di abitanti e commercianti di Chiesanuova, i quali ora dichiarano di trovarsi in difficoltà, per il posizionamento di un cordone di blocchi in cemento che impediscono di parcheggiare, a ridosso del ponte delle Brentelle. «Non era forse meglio collocare lungo la carreggiata uno o più pali a forma di L rovesciata, creando una sorta di portale anti-camper, che permetta comunque alle auto di posteggiare?», si chiede Casagrande, il quale, come esempio di manufatto di tal genere, menziona la struttura metallica collocata all'ingresso del limitrofo parcheggio dell'ex anagrafe di Chiesanuova, o quella realizzata dall'amministrazione Bitonci nel parcheggio del cimitero di Camin. Ancora, il presidente domanda «Tolleranza zero per chi occupa abusivamente suolo pubblico o privato a Padova». E prosegue: «Se si tratta di nomadi che non sono stanziali, il Comune consenta a queste persone di fermarsi in piazzole di sosta temporanea dedicate e monitorate, facendo pagare loro la tassa per l'occupazione di suolo pubblico, che qualunque cittadino, o associazione come noi, versa per ogni banchetto o manifestazione, nonché il temporaneo allacciamento a luce, acqua e gas. Dopo alcuni giorni, costoro transitino e se ne vadano altrove. Se, invece, i nomadi continuano ad occupare l'area di sosta, siano sgomberati con l'ausilio della forza pubblica. La legge è uguale per tutti».

Il Movimento del Buonsenso sollecita infine il Comune a «intensificare i controlli nell'area del parco vicino al ponte delle Brentelle, magari prevedendo l'installazione di telecamere di videosorveglianza, e a sistemare nuove panchine per gli anziani e per tutti coloro che vogliono fermarsi nel giardino, durante le passeggiate o corse lungo l'argine».
Isabella Scalabrin
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Il Gazzettino