BRUGNERA È D'ORO CON I 4 MOSCHETTIERI

BRUGNERA È D'ORO CON I 4 MOSCHETTIERI
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ATLETICA
BRUGNERA Conclusa l'avventura in serie A Oro della Trieste Atletica maschile (giunta tredicesima) e del Brugnera Pordenone Friulintagli femminile (dodicesima al termine della sfida), ora si pensa al futuro per quanto riguarda i Campionati di società Assoluti. Anche perché il team rosa dell'Altolivenza, che si è battuto come un leone pur patendo assenze pesanti in gare tra l'altro strategiche, era arrivato a Firenze forte del fatto di aver raggiunto la sua settima finale Oro di fila. La retrocessione in Argento non deve quindi essere vista come un fallimento, bensì come un punto di ripartenza. Anche perché in un contesto di altissimo livello era comunque importante essere presenti e lottare sino in fondo con avversari molto più quotati. I giuliani poi sono incappati in una squalifica nella marcia, in un'altra sanzione nei 200 metri per invasione di corsia e in tre nulli nel martello: con tre gare in meno, per chiunque sarebbe stato difficile, se non impossibile, puntare alla salvezza.

PROGETTI
«Il concetto - commenta Ezio Rover, il direttore tecnico della Friulintagli - in fondo è piuttosto semplice: ad aver avuto la meglio sono state società con budget totalmente diversi dai nostri. Compreso chi è riuscito a tesserare, non so come, atleti di alta qualità senza mai averli contattati prima di quel momento. Al di là di queste considerazioni un po' amare, ora che ho avuto conferme sul campo da parte della mia società posso dire che, sia con la compagine femminile che con quella maschile, puntiamo per il prossimo anno ancora all'Oro. Se con i maschi sarà necessario confermare i punteggi durante le due fasi regionali, con le donne dovremo fare ancora meglio. Porteremo avanti la politica dell'investire maggiormente nel settore giovanile - anticipa -. E, se le finanze lo permetteranno, cercheremo qualche altro atleta di spessore. Sono ragionamenti che andranno fatti nei prossimi mesi».
VERDETTI
Venendo alle gare, a livello individuale ancora record regionale Juniores per Federica Botter con 55 metri e 78 nel giavellotto: il lancio l'ha anche portata sul gradino più alto del podio. Altro oro per Max Mandusic (Trieste) nell'asta, questa volta però con soli 5 metri e 5 dopo i 5 e 40 di qualche giorno fa. Il compagno di squadra Simone Biasutti si è piazzato quarto nel triplo con un eccellente balzo di 15 metri e 80, mentre il giorno dopo si è tinto d'argento nell'alto migliorandosi sino a 215 centimetri. È incredibile come uno specialista da Nazionale nel triplo, che si allena a tempo pieno nell'Hop Step & Jump, riesca a ottenere simili risultati nell'alto che invece ha ormai ha abbandonato da tempo. Bene Joyce Mattagliano, tesserata per il Cs Esercito ma che in occasione dei Cds ha potuto gareggiare per la sua società di origine, la Friulintagli appunto. Per lei secondo posto nei 1500 in 4'2175 e terzo negli 800 in 2'0725. Bel bronzo per il giuliano Neka Crippa nei 5000 in 14'2972. Rebecca De Martin è tornata oltre i 4 metri, ma non è andara più in là del nono posto. Per la cronaca, gli scudetti sono andati all'Athletic Club 96 Alperia Bolzano per gli uomini e al Brescia 1950 Ispa Group tra le donne.
MASCHI

A Imola, dove la Friulintagli con i maschi ha nel frattempo ottenuto la promozione in Oro, si sono viste grandi cose. A partire da Simone Dal Zilio nell'alto, Michele Fina nel giavellotto, Enrico Riccobon negli 800 e 1500 e Abdoullah Bamoussa su 3000 siepi e 5000. Notevole pure la prestazione di Marco Sordi nel salto in alto. Con questi presupposti, fermo restando che l'organico potrà soltanto rafforzarsi da qui in avanti, è logico attendersi che da parte di Ezio Rover ci sia il massimo impegno per trovare le risorse economiche che permetteranno al Brugnera di continuare a coltivare il grande sogno.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino