Biciclette elettriche, arrivano i contributi

Biciclette elettriche, arrivano i contributi
L'INVESTIMENTOPADOVA «D'ora in poi Palazzo Moroni sarà accessibile solo a chi arriva in bicicletta». Il sindaco Giordani ovviamente esagera e ci scherza su, ma il messaggio è...

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L'INVESTIMENTO
PADOVA «D'ora in poi Palazzo Moroni sarà accessibile solo a chi arriva in bicicletta». Il sindaco Giordani ovviamente esagera e ci scherza su, ma il messaggio è comunque chiarissimo: il Comune di Padova continua a puntare forte sulle due ruote, con l'obiettivo di limitare l'utilizzo delle auto soprattutto in centro storico. L'ultima novità, annunciata ieri mattina, è un contributo di 120 mila euro rivolto a residenti e commercianti che vorranno comprare una bicicletta a pedalata assistita, a patto che l'acquisto venga fatto in un negozio di questa provincia. «Le tematiche ambientali per noi sono fondamentali - dice Giordani, questa volta con l'espressione serissima -. Crediamo molto in questa idea, utile soprattutto agli anziani ma anche alle famiglie giovani con figli. Se avrà successo, come noi crediamo, sarà trasformata da sperimentale a definitiva».

IL BONUS
Il Comune metterà a disposizione 120 mila euro complessivi. I contributi saranno di massimo 250 euro per le city-bike elettriche e di 600 euro per le bici-cargo, dotate di un piccolo cesto-rimorchio davanti o dietro. Le prime costano mediamente tra i 700 e i mille euro, per le seconde si arriva ad oltre duemila euro. Per richiedere il contributo basterà partecipare al bando compilando la modulistica disponibile all'ufficio Urp del Comune dal 7 ottobre al 20 dicembre.
Il tetto massimo del contributo è di 250 euro, ma in ogni caso questa somma coprirà al massimo il 50% del costo totale. Ciò significa, dunque, che se un cittadino riuscirà ad acquistare una bicicletta elettrica al prezzo di 400 euro, il contributo che otterrà sarà di 200 euro. Non è stato fissato un numero preciso di cittadini che potranno ottenere il contributo perché le richieste andranno ad esaurimento. Se tutti ricevessero il bonus di 250 euro per la city-bike i beneficiari sarebbero 480, ma ci sono appunto diverse variabili:
I VANTAGGI
«Le biciclette a pedalata assistita consentono di coprire tranquillamente un tragitto di cinque chilometri da casa a lavoro. Dovranno essere city-bike perché l'obiettivo è proprio quello di utilizzarle in città. Non sarà possibile chiedere contributi per la mountain bike con cui andare in montagna o sui colli - prosegue il sindaco -. Di sicuro questa iniziativa potrà essere utile soprattutto per chi ha problemi di mobilità. Le bici-cargo, invece, potranno essere preziose per le piccole consegne dei commercianti. In questo caso il contributo potrà essere richiesto da imprese, enti e cooperative, purché abbiano sede a Padova. Sia per le city-bike sia per la bici-cargo tutti potranno fare richiesta, senza alcun limite di reddito. Le biciclette dovranno essere acquistate in rivendite che abbiano almeno un punto-vendita in questa provincia e dovranno essere tenute per almeno due anni». Una famiglia con figli potrà godere fino ad un massimo di tre contributi per l'acquisto di tre biciclette.
IL MODELLO
Il progetto è stato pensato dal dirigente del settore Urbanistica e mobilità, Danilo Guarti, che spiega come «negli ultimi anni le biciclette a pedalata assistita sono diventate ancor più efficienti, grazie soprattutto ad una miglior durata della batteria». Quando si parla di incentivare la mobilità ciclabile i punti di riferimento diventano inevitabilmente i Paesi del nord Europa, ma ora il modello è ben più vicino. «Non serve guardare lontano, basta guardare a Chioggia - dice il vicesindaco con delega alla mobilità, Arturo Lorenzoni -. Lì il Comune è partito da tempo e l'utilizzo delle bici elettriche è sempre più diffuso. Noi abbiamo un duplice obiettivo: da un lato diminuire l'utilizzo delle auto, dall'altro dare risposte a chi deve muoversi. Questa è una misura molto interessante: dal punto di vista economico facciamo uno sforzo importante, ma ne vale la pena».
L'ESEMPIO

Suona note dello stesso spartito l'assessore all'Ambiente Chiara Gallani: «Accarezzavo questa idea da tempo, ora ci siamo. Lo scopo principale è aumentare la platea di soggetti che utilizzano le due ruote. Chi lavora in Comune nel mio settore ormai si muove con le biciclette a pedalata assistita. Vogliamo essere i primi a dare il buon esempio».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino