«Bene Gaffeo, ma il Pd deve recuperare tremila voti persi»

«Bene Gaffeo, ma il Pd deve recuperare tremila voti persi»
POLITICAROVIGO I festeggiamenti sono conclusi, ma ora non sediamoci sugli allori. Questo il senso della lettera di 15 giovani democratici al proprio partito e ai sindaci di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
POLITICA
ROVIGO I festeggiamenti sono conclusi, ma ora non sediamoci sugli allori. Questo il senso della lettera di 15 giovani democratici al proprio partito e ai sindaci di centrosinistra riconfermati alla guida dei Comuni polesani. «Da parte nostra, è assolutamente doveroso complimentarsi con Edoardo Gaffeo per aver riportato, con la sua squadra e grazie alla determinante apertura alle realtà civiche, la città di Rovigo al centrosinistra. La vera sfida inizia ora». Il Pd ha vinto nel capoluogo, ma in Polesine, alle Europee, si ritrova con 3mila voti in meno e questo «deve portare ad una riflessione interna se non anche ad un decisivo cambio di passo». Il primo passo, per i giovani democratici, è aprire le sedi: «Da tempo assistiamo a situazioni di immobilismo alquanto preoccupanti, a Rovigo come in provincia, e continuiamo a raccogliere richieste di collaborazione da parte di tante persone che hanno voglia di contribuire, ma spesso non trovano punti di riferimento sul territorio».

LA LETTERA
I giovani e gli iscritti storici chiedono che vi sia un lavoro intenso «affinché il partito possa tornare ad essere profondamente radicato per affrontare domani le prossime sfide elettorali. Non basta però avere un circolo che apre solo per il tesseramento un paio di volte all'anno. I circoli, presenti in quasi tutti i comuni della provincia, devono essere valorizzati e coinvolti in un progetto di sviluppo del partito stesso: usciamo in piazza, facciamo politica tra la gente e mostriamo ai polesani che il Pd c'è oltre il tesseramento e che si preoccupa dei problemi dei cittadini, soprattutto di quelli più in difficoltà. Serve un nuovo corso del Pd polesano al quale tutti siamo chiamati a contribuire».

Manuel Berengan, Stefano Dall'Aglio, Enrico Mercadante, Daniele Barison, Sara Ruzza, Asia Trambaioli, Ilaria Modena, Pierpaolo Ballo, Niccolò Bellini, Niccolò Maghini, Jahan Shoul, Jacopo Griguolo, Raffaele Pasquali, Lorenzo Zacconella, Giulia Ranzani, firmatari della lettera, si dichiarano pronti alla sfida di riportare il partito tra la gente. «Noi siamo pronti a fare il primo passo con una squadra di giovani iscritti, segretari di circolo e amministratori, e dalle prossime settimane inizieremo un progetto di coordinamento tra i circoli limitrofi, affinché possano collaborare e lavorare insieme scrivono - Per questo lanciamo un appello a tutti gli iscritti del Pd polesano, ai segretari di circolo, ai dirigenti, a chi vuole iscriversi per la prima volta, a tutti i simpatizzanti».
Roberta Paulon
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino