Base Usaf, ricomparsi i caccia invisibili

Base Usaf, ricomparsi i caccia invisibili
BASE USAFAVIANO Non accadeva dai tempi della guerra nell'ex Jugoslavia (seconda metà degli anni 90 del secolo scorso, quando in Pedemontana fecero nido i famigerati F-117),...

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BASE USAF
AVIANO Non accadeva dai tempi della guerra nell'ex Jugoslavia (seconda metà degli anni 90 del secolo scorso, quando in Pedemontana fecero nido i famigerati F-117), ebbene ad inizio settimana all'aeroporto Pagliano e Gori di Aviano son tornati a farsi vedere i cosiddetti caccia invisibili americani. Stavolta si è trattato di un paio di F-22, i caccia stealth di quinta generazione, in pratica lo stato dell'arte in fatto di superiorità aerea. Sono atterrati furtivamente nel primo pomeriggio di lunedì e sono ripartiti a mezzogiorno di ieri con un possente ululato, ma appena saliti in quota le nuvole si sono quasi ritirate per l'ulteriore fragore scaturito dai due possenti turboreattori. Insomma, questi velivoli saranno pure invisibili (o quasi) ai radar, eppure sono altrettanto fracassoni. Ma per quale motivo sono transitati ad Aviano? Ufficiosamente si è trattato di uno scalo tecnico, in quanto i due supercaccia fanno parte di un contingente di 12 da poco sbarcati in Germania (provenienti dalla Florida) per l'ennesimo tour addestrativo in Europa. Ma come accaduto in precedenza e confermato ufficialmente, durante la loro permanenza nel Vecchio Continente questi mostri dell'aria sono smistati in coppie anche in altre Basi aeree Nato per massimizzare le opportunità di formazione, dimostrare l'impegno costante degli Stati Uniti verso gli Alleati, contenere tutte le azioni che destabilizzano la sicurezza del versante europeo, e comunque mostrare i muscoli tanto ai nemici che agli amici, soprattutto in quest'era trumpiana che poggia sul nuovo adagio America first. Del resto ci sono svariati temi scottanti di fondo: le mire zariste di Putin sull'Ucraina e la crisi del sultano di Ankara che fa la voce grossa con la Casa Bianca. Insomma, passare sopra o di lato le altrui teste con un assordante jet può incutere diplomatico timore reverenziale.

Dario Furlan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino