Brutte giornate per gli imprenditori presi di mira dai ladri. A Gemona del Friuli, domenica sera, verso l'ora di cena, i malviventi sono entrati nella villa di Giovanni Fantoni,...
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Da quanto si è appreso, l'industriale stava mangiando con la sua famiglia e non si sarebbe accorto che un'organizzata banda di malviventi professionisti lo stava derubando nella sua dimora. I ladri avrebbero agito "chirurgicamente", portando via denaro in contanti, oro, monili, preziosi e gioielli senza far scattare l'allarme né fare alcun rumore: un bottino di oltre 120mila euro. I malviventi, poi sarebbero fuggiti usando l'automobile dello stesso noto imprenditore, vettura che aveva posteggiato nel suo garage. Si tratta di una Audi A8 del valore di 80mila euro.
Si ipotizza che i ladri fossero almeno in quattro: si sono dileguati senza lasciare traccia, con l'auto rubata nella rimessa e con quella con cui avevano raggiunto la casa dell'industriale per mettere a segno il colpo, organizzato in ogni dettaglio. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, che mantengono il massimo riserbo sulle indagini tanto che null'altro sinora è trapelato, se non negli ambienti degli imprenditori friulani dove la notizia si è invece diffusa subito. Il Comando provinciale dei militari dell'Arma continua a intensificare i controlli notturni e diurni per prevenire e reprimere reati predatori del genere.
A San Giovanni al Natisone, invece, nei giorni scorsi, i ladri sono entrati in un capannone in liquidazione e hanno sottratto tutte le macchine operatrici e i cavi che hanno trovato, per un valore di circa 50mila euro, da piazzare sul mercato nero. Nella ex fabbrica "Chiappo", chiusa da due anni, è stato rubato, poi, ogni cavo di rame. E ieri, ma a Lignano, un imprenditore di 60 anni, austriaco, ha lasciato soldi, telefonini, teblet e altri oggetti di valore in auto dopo aver fatto una passeggiata e un po' di shopping. I malviventi gli hanno portato via tutto e il danno che ha patito l'austriaco si aggira sui 10mila euro. Indagano i carabinieri della Compagnia di Latisana che stanno visionando i nastri della video sorveglianza della zona.
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Il Gazzettino