Banda degli abbracci, incastrate due nomadi

Banda degli abbracci, incastrate due nomadi
L'INCHIESTA PADOVA Si sono concluse le indagini attorno alla banda...

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L'INCHIESTA

PADOVA Si sono concluse le indagini attorno alla banda degli abbracci. Le due nomadi che dal gennaio del 2017 al giugno dell'anno scorso hanno derubato nove anziani. A incastrarle sono stati gli uomini della Squadra mobile coordinati da Mauro Carisdeo, mentre il sostituto procuratore titolare del fascicolo è Silvia Golin. Nei guai sono finite Nada Pasquale e Natascia Di Colombi entrambe con una residenza fittizia a Salzano in provincia di Venezia, ma di fatto senza fissa dimora. La tecnica messa in piedi dalle due donne è sempre la stessa: si appostano agli angoli delle strade e si mettono a pedinare i pensionati. Fino a quando la preda si dirige a un bancomat ed effettua un prelievo, ed è a questo punto che le due nomadi entrano in azione. Si mettono a camminare in direzione dell'anziano e con una scusa lo avvicinano. «Ciao sai che conosco tuo figlio», oppure «Ma che bel cane», e ancora «Tesoro come stai». Poi, con mossa repentina, una delle due lo abbraccia e gli sfila il portafogli. E il gioco è fatto. Quando il pensionato si accorge di essere stato derubato è già troppo tardi, perchè le due hanno già fatto perdere le loro tracce. Ma le vittime, nonostante la vergogna di essere state raggirate, si sono comunque presentate in Questura per la denuncia. Sono così scattate le indagini da parte degli uomini della Squadra mobile. I poliziotti sono riusciti a individuare le due nomadi grazie a una serie di immagini registrate da un paio di telecamere di videosorveglianza. Ma non solo, perchè hanno mostrato agli anziani derubati le foto segnaletiche delle due e tutti le hanno riconosciute. Inoltre hanno messo sotto controllo i telefoni cellulari delle borseggiatrici e alcune intercettazioni sono risultati utili alle indagini per incastrarle. Alla fine Pasquale e Di Colombi sono state denunciate a piede libero per il reato di furto aggravato. In totale sono accusate di nove colpi in città e il bottino totale ammonta a più di mille euro. Le due sono già note alle forze di polizia sempre per reati analoghi. Agiscono un po' in tutte le province del Veneto, ma spesso derubano anziani anche fuori regione.

Marco Aldighieri
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Il Gazzettino