Scoppia il giallo di possibili firme false a sostegno di una lista elettorale. Il caso è emerso casualmente, quando un cancelliere del Tribunale, delegato ad occuparsi delle...
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Anche il presidente del Tribunale, Arturo Toppan, è stato informato della questione. Contattato nel pomeriggio non ha però voluto rilasciare alcuna dichiarazione: «É materia di competenza della Commissione elettorale che sta lavorando a tutte le verifiche del caso», ha spiegato.
La delicatezza della questione giustifica il riserbo. Agli stessi avvocati che potrebbero essere coinvolti nella vicenda non è stato consentito, per il momento, l'accesso agli atti al fine di poter verificare se effettivamente vi sia il suo nominativo nella lista e se la sua firma sia stata eventualmente contraffatta. Ma, nel giro di poche ore, è probabile che si possano avere le prime risposte da parte della Commissione elettorale, della quale fanno parte tre magistrati: Alberto Scaramuzza, giudice della sezione gip, Paola Ferretti, giudice della sezione lavoro del Tribunale, a Andrea Battistuzzi, giudice della sezione penale del Tribunale.
Il caso più clamoroso di firme false si verificò nel 2010 a Milano, nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Sotto accusa finirono numerose sottoscrizioni alla lista dell'allora presidente, Roberto Formigoni, e per qui fatti il Tribunale di Milano ha inflitto pesanti condanne.
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Il Gazzettino