Avvocati in allarme, giallo sulle firme

Avvocati in allarme, giallo sulle firme
Scoppia il giallo di possibili firme false a sostegno di una lista elettorale. Il caso è emerso casualmente, quando un cancelliere del Tribunale, delegato ad occuparsi delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Scoppia il giallo di possibili firme false a sostegno di una lista elettorale. Il caso è emerso casualmente, quando un cancelliere del Tribunale, delegato ad occuparsi delle procedure elettorali, è rimasto sorpreso nel leggere un lungo elenco di nominativi di avvocati veneziani, tutti molto conosciuti al Palazzo di Giustizia, che in apparenza risulterebbero aver sottoscritto una lista che ha presentato i propri candidati per le prossime elezioni amministrative di maggio. Alcuni di questi legali, contattati informalmente, hanno dichiarato di non saperne nulla e di non aver mai apposto la propria sottoscrizione in appoggio a quella o ad altre liste elettorali. E così la Commissione elettorale si è messa al lavoro per verificare se siano state commesse irregolarità e, nel caso, per segnalarle alla procura affinché possa avviare i necessari accertamenti.

Anche il presidente del Tribunale, Arturo Toppan, è stato informato della questione. Contattato nel pomeriggio non ha però voluto rilasciare alcuna dichiarazione: «É materia di competenza della Commissione elettorale che sta lavorando a tutte le verifiche del caso», ha spiegato.
La delicatezza della questione giustifica il riserbo. Agli stessi avvocati che potrebbero essere coinvolti nella vicenda non è stato consentito, per il momento, l'accesso agli atti al fine di poter verificare se effettivamente vi sia il suo nominativo nella lista e se la sua firma sia stata eventualmente contraffatta. Ma, nel giro di poche ore, è probabile che si possano avere le prime risposte da parte della Commissione elettorale, della quale fanno parte tre magistrati: Alberto Scaramuzza, giudice della sezione gip, Paola Ferretti, giudice della sezione lavoro del Tribunale, a Andrea Battistuzzi, giudice della sezione penale del Tribunale.

Il caso più clamoroso di firme false si verificò nel 2010 a Milano, nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Sotto accusa finirono numerose sottoscrizioni alla lista dell'allora presidente, Roberto Formigoni, e per qui fatti il Tribunale di Milano ha inflitto pesanti condanne.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino